Cos’è la cupremia e cosa significa se è alta o bassa
La cupremia è la concentrazione del rame sierico, ovvero del rame nel sangue. Attraverso i valori di questa sostanza si possono diagnosticare numerose patologie, quali?
La cupremia è il rame sierico. Che cos’è? È il rame presente nel sangue. Questo metallo è importantissimo per il funzionamento di molte proteine e attraverso un esame del sangue in grado di misurarne il dosaggio si possono diagnosticare molte malattie, come le infezioni acute, le leucemie, tumori alla mammella e alcune malattie caratterizzate dalla degenerazione del tessuto connettivo.
Quali sono i valori? I valori normali sono: 75-145 microg/dl negli uomini, 85-150 microg/dl nelle donne, 30-150 microg/dl nei bambini e 12-67 microg/dl nei neonati. Quando la cupremia è bassa è possibile essere in presenza del morbo di Wilson (ovvero una malattia genetica che consiste nell’incapacità di eliminare il rame, che genera tossicità accumulandosi nel corpo) e di malassorbimento. Tra le patologie cui è legato un valore basso ci sono anche sindrome nefrosica, morbo celiaco ed ustioni.
In questo secondo caso, è il nostro organismo che sembra essere incapace di assorbire una o più sostanze nutritive da parte dell’intestino tenue). Un aumento di rame è normale anche in gravidanza. L’aumento è anche associato a infezioni acute e croniche, leucemie, morbo di Hodgkin, epatopatie, collagenopatie ed emocromatosi.
Come si esegue l’esame? Ovviamente è meglio farlo la mattina presto, dopo un digiuno di almeno 8 ore, come la maggior parte dei prelievi.
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Via | Pagine Blu Sanita
Foto | Pinterest