Cos’è la Kangaroo care e quali sono i benefici per i bambini
Cosa è la “Kangaroo care” e quando viene praticata?
La “Kangaroo care” (abbreviata in KMC e nota in Italia con il nome di marsupio terapia) è una tecnica praticata sui neonati prematuri, una tecnica che prevede che il bambino venga tenuto “pelle-a-pelle” (ovvero che venga appoggiato sul seno materno), con la madre o comunque con un adulto. In linea generale, gli esperti consigliano di applicare tale tecnica in maniera graduale, per alcune ore al giorno nella fase iniziale, per poi prolungare per un maggior periodo di tempo possibile la durata del contatto pelle a pelle, finché il piccolo non avrà raggiunto un peso adeguato e le sue condizioni non saranno considerate ottimali.
La “Kangaroo care” ha generalmente inizio in ospedale, e verrà messa in atto anche quando madre e figlio verranno dimessi e faranno ritorno a casa.
La tecnica in questione è stata introdotta per la prima volta a Bogotà, in Colombria, dove venne proposta come alternativa più che valida all’inadeguato trattamento a cui i neonati pre-termine (quelli che avevano già superato i problemi iniziali) venivano sottoposti all’interno delle incubatrici.
Detto questo, secondo gli esperti, la Kangaroo Mother Care sarebbe una tecnica assolutamente validissima in termini di sicurezza e protezione termica, ma non solo. Grazie a questa procedura, viene facilitato l’allattamento al seno, si registra un miglioramento nella relazione madre-figlio, un migliore sviluppo neurologico del prematuro, e – come molte ricerche dimostrano da anni – il contatto madre-figlio è anche fondamentale per un migliore sviluppo fisico e psicologico del piccolo.
Naturalmente la neomamma non potrà essere sempre in contatto con il piccolo, e per questo motivo – quando necessario – il padre, i nonni, i fratelli più grandi potranno svolgere questo importante compito.
Foto | da Pinterest di Sarah Chambers Jaros
via | Piccolipassiprematuri, Gaianews