Cos’è la nevralgia facciale, quali sono i sintomi e le cure migliori
Cosa genera la nevralgia facciale, quali sono i sintomi più comuni che ne permettono la diagnosi e quali sono le cure migliori.
Per nevralgia si intende un dolore localizzato nella zona attraversata da un nervo sensitivo leso: abbiamo già parlato di molti tipi di nevralgia, come quella del trigemino, dentale o cervicale. Nel caso in cui la sofferenza circuisca la zona cranica, è in atto una nevralgia facciale: vediamo quali sono i sintomi e le cure migliori per farla passare.
Le patologie più frequenti legate alla nevralgia facciale risultano essere cefalea, emicrania e la più complessa nevralgia trigeminale, che si articola in primitiva e sintomatica. I sintomi sono molteplici e possono differire sia per intensità che per estensione: la cefalea si manifesta con un dolore sordo e intenso e la sensazione di pressioni e ispessimento; può avere carattere cronico o ricorrente e risolversi, come nel caso dell’emicrania, tramite cure farmacologiche.
L’emicrania, più frequente nei soggetti di sesso femminile, si presenta con un dolore pulsante e continuo.
La forma primitiva della nevralgia trigeminale insorge dopo i 40 anni e si manifesta con un dolore improvviso localizzato; in seguito può espandersi come area, rimanendo però monolaterale, e può essere accompagnata da lacrimazione, ipertono muscolare e iperemia cutanea, vale a dire un maggior afflusso di sangue alla zona dolorante.
La forma sintomatica è meno frequente della precedente, infatti tende ad avere carattere continuo. Solitamente non è delimitata e può presentare molti altri sintomi a causa del coinvolgimento di ulteriori nervi che complicano ulteriormente la disanima della nevralgia.
Pur essendo tra i casi più comuni in otorinolaringoiatria, la nevralgia può suscitare problemi diagnostici e terapeutici a causa di manifestazioni dolorose incerte: per questo motivo è necessario sottoporsi a diversi esami e considerare, oltre alla terapia farmacologica o ai rimedi naturali, la possibilità di sottoporsi ad un eventuale intervento chirurgico, specialmente nei casi ricorrenti e cronici.
Via | Orlmacri, Medicinasalute
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