Cos’è l’emorragia subaracnoidea: cause, sintomi e cure
Che cosa si intende per emorragia subaracnoidea? Scopriamo quali sono i sintomi, le cause e le possibili cure da proporre ai pazienti che ne hanno sofferto.
L’emorragia subaracnoidea è un tipo di emorragia cerebrale, che si manifesta nella zona delle meningi, dove scorrono le arterie cerebrali. L’80% delle emorragia subaracnoidea sono provocate dalla rottura di aneurismi cerebrali, mentre il 5% da malformazioni artero-venose e il 15% da malformazioni dei vasi cerebrali. Il sanguinamento può essere provocato anche da un aumento improvviso della pressione arteriosa che si verifica per forti emozioni, sforzi fisici, sonno o rapporti sessuali.
La causa dell’emorragia subaracnoidea viene individuata tramite un’angiografia cerebrale, che ci dà un’immagine dettagliata della situazione in cui si trovano i vasi arteriosi cerebrali.
Quali sono i sintomi dell’emorragia subaracnoidea? Si presenta con cefalea intensa, improvvisa e molto forte, come se la persona avesse ricevuto una pugnalata all’improvviso. Il mal di testa provoca anche fotofobia, nausea e vomito, ma anche malessere generale e anche perdita di coscienza con conseguente cefalea.
Come si può curare l’emorragia subaracnoidea? Quando l’emorragia è provocata dalla rottura di un aneurisma, il sanguinamento può risultare fatale nel 30% dei casi, ma può anche arrestarsi in maniera spontanea. In quest’ultimo caso l’aneurisma deve essere chiuso perché può dare il via a una nuova emorragia, ma si devono valutare anche casi di vasospasmo, che si presenta quando il sangue sulla superficie del cervello provoca un’infiammazione.
La chiusura dell’aneurisma avviene chirurgicamente e anche per via endovascolare: bisogna valutare caso per caso, perché si tratta di interventi non privi di rischi.
Via | Ospedale San Raffaele