Benessereblog Salute Cos’è un salasso e quali sono i benefici della salassoterapia

Cos’è un salasso e quali sono i benefici della salassoterapia

Vediamo cosa si intende per salasso e salassoterapia, storia, come funziona il trattamento ambulatoriale e quando viene consigliato, qual è la sua efficacia.

Cos’è un salasso e quali sono i benefici della salassoterapia

La salassoterapia è un particolare trattamento, che viene effettuato in regime ambulatoriale ed ospedaliero, e che può essere utilizzato con diverse indicazioni. Ecco quando potrebbe essere consigliato dal proprio medico.

Il salasso e la salassoterapia erano dei trattamenti molto in voga nell’antichità, per poter eliminare le impurità aspirando parte del sangue del paziente. Con il termine salasso si indica, infatti, la sottrazione di una quantità di sangue a scopo terapeutico: il sangue può essere fatto fuoriuscire dalle dita, nelle zone limitrofe a quelle doloranti e per il quale il trattamento è richiesto. Di solito si rimuovono dall’organismo dai 350 ai 400 ml di sangue.

Solitamente la salassoterapia viene utilizzata in caso di presenza di malattie da sovraccarico di ferro come l’emocromatosi, ma anche in patologie come la porfiria cutanea tarda, la policitemia vera, oltre che in caso di bronchite cronica, di edema polmonare acuto provocato da scompenso cardiocircolatorio, di crisi di ipertensione arteriosa.

Caduta nel dimenticatoio per anni (dal momento che si è abusato in maniera a volte anche pericolosa di questa terapia), il salasso e la salassoterapia sono particolarmente tornati di moda di recente, anche per l’ammissione di alcune star di essere ricorse a questi tipi di trattamenti in passato. La salassoterapia è una terapia efficace e solitamente ben tollerata dai pazienti. Non è una terapia molto dolorosa, dal momento che il dolore è localizzato al momento della puntura. Piccoli fastidi durante il trattamento potrebbero essere sensazione di capogiro, affaticamento, sensazione di malessere lieve.

Via | mednat

Foto | da Flickr di mdkiteman e usl12.toscana

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Febbre del Nilo, casi in Italia: come si riconosce, i sintomi e le cure della West Nile Fever
Salute

La febbre del Nilo è un’infezione provocata da un virus, che si trasmette tramite puntura di una zanzara infetta. Presente anche in Europa dagli anni Cinquanta, i casi in Italia sono in aumento: gli esperti di malattie tropicali suggeriscono che questa infezione e altre come la Dengue sono in crescita a causa dei cambiamenti climatici, che provocano estate più calde e lunghe. I sintomi non sono spesso presenti e questo rende difficile la diagnosi. Non ci sono cure o vaccini