Covid-19, i chirurghi plastici cancellano le cicatrici dei pazienti
La lotta al Covid-19 si avvale anche dell'intervento dei chirurghi plastici per curare le piaghe da decubito, le necrosi cutanee e lesioni alle labbra causate dal sondino.
La lotta al Coronavirus si avvale anche dei chirurghi plastici, che aiutano i pazienti a eliminare le cicatrici da piaghe e dalle apparecchiature per la ventilazione assistita. Molti di noi, per fortuna, non hanno idea di quello si passa quando si resta ricoverati in ospedale per tante settimane, cosa accade al corpo quando è attaccato a un respiratore polmonare, cosa sono le piaghe e le lesioni alla bocca, oppure la pelle che va in necrosi perché non riceve ossigeno. Sono tutti effetti collaterali delle terapie lunghe e del Coronavirus.
I chirurghi plastici si sono subito messi a disposizione per aiutare i colleghi a curare il Covid-19, per prima cosa hanno seguito le direttive in modo da poter stare nei reparti in cui c’è più bisogno di medici, e poi hanno aiutato ad alleviare gli inestetismi dei pazienti, oltre che le lesioni vere e proprie che possono fare molto danno.
Le repubblica
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