Covid-19: la chiusura delle scuole può accorciare la vita degli studenti?
La chiusura delle scuole a causa del Covid-19 può accorciare la vita degli studenti: ecco per quale motivo e cosa bisognerebbe fare
La chiusura delle scuole a causa del Covid-19 potrebbe accorciare la vita degli studenti? E come fare a evitare che ciò accada? Sin dallo scoppio dell’emergenza Coronavirus, i rischi connessi alla frequenza delle lezioni da parte degli studenti sono apparsi molto chiari. Ampiezza inadeguata delle aule, mancanza di distanza di sicurezza fra gli studenti e la tendenza a non indossare correttamente le mascherine rappresentano tutti dei fattori che aumentano significativamente il rischio di contagio non solo per gli studenti, ma anche per gli insegnanti.
Purtroppo, per evitare che ciò accada è assolutamente necessario rivalutare gli spazi. Anche i comportamenti di molte persone sia dentro che fuori dall’edificio scolastico dovrebbero cambiare. Secondo uno studio, la chiusura delle scuole all’inizio della pandemia di Covid-19 potrebbe tra l’altro aver ridotto la durata media della vita dei bambini di quasi tre mesi.
Lo studio è apparso sulle pagine della rivista JAMA Pediatrics. I suoi autori, membri del Seattle Children’s Research Institute, hanno stimato i potenziali anni di vita persi tra i bambini in età scolare negli USA associati alla chiusura delle scuole durante la pandemia. Lo hanno fatto attraverso un modello analitico che ha fatto emergere dei dati allarmanti.
Leggi anche Scuola, per il rientro è necessario il doppio tampone negativo
Covid-19 e chiusura delle scuole: le conseguenze a lungo termine
A detta degli autori, in media ogni alunno ha perso 54 giorni di istruzione a causa della chiusura delle scuole. Gli autori hanno dunque collegato la perdita dei giorni scolastici e dei progressi accademici con l’impatto sulla durata della vita. Ebbene, grazie al loro lavoro hanno osservato che una perdita dell’istruzione è in effetti connessa a una perdita media della durata della vita di 0,31 anni per i ragazzi e di 0,21 per quanto riguarda le ragazze.
Ma a cosa sarà dovuto un simile effetto? Sappiamo ormai bene che un maggior livello di istruzione è collegato a una più lunga aspettativa di vita e a un minor rischio di soffrire di alcune malattie, a cominciare dalla demenza e dall’Alzheimer. A conti fatti dunque, la riduzione del livello di istruzione causata dalla chiusura delle scuole e dai disagi connessi alla DAD (Didattica a Distanza) potrebbe ridurre la qualità della vita degli studenti, aumentando il rischio di andare incontro a problemi quali disagi sociali ed economici.
Alla luce di ciò, i ricercatori dichiarano che ripristinare l’accesso all’istruzione scolastica primaria in presenza dovrebbe essere una questione di priorità immediata per i Governi. Tutto ciò a patto che la situazione venga gestita in totale sicurezza sia per gli alunni che per gli insegnanti, e che tutti (studenti compresi) facciano la loro parte per limitare il rischio di contagio.
Coronavirus, a Singapore i bambini useranno un token per tracciare i contatti
via | Daily Mail
Foto di Dmitriy Gutarev da Pixabay
Foto di Михаил Мингазов da Pixabay