Covid-19, Ordine dei Medici del Lazio: in spiaggia servono più controlli
L'Ordine dei Medici del Lazio chiede più controlli nelle spiagge per prevenire la diffusione di Covid-19.
Più controlli in spiaggia per prevenire la diffusione dell’infezione da Covid-19. È quello che chiede l’Ordine dei Medici del Lazio. La stagione balneare è ormai iniziata ovunque, seguendo nella maggior parte le regole che sono state imposte per vivere un’estate in tutta sicurezza. Ombrelloni e lettini distanziati, disinfettanti per mani, registrazione e prenotazioni per andare al mare e uso di mascherina in caso di assembramenti, che andrebbero comunque evitati. Quante di queste regole sono state rispettate all’inizio e quante sono ancora rispettate oggi?
Il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, fa chiarezza proprio sulle regole del distanziamento e di prevenzione utili anche all’aperto per prevenire l’insorgere di focolai, che soprattutto nel Lazio destano preoccupazione per i “casi di importazione” da fuori regione, che, come sottolineato dall’esperto, “se sfuggono diventano focolai locali. Anche il virus è importato, ma quanto ci ha messo ad arrivare dalla Cina?“.
Se si sta all’aperto senza persone attorno si può fare a meno della mascherina, ma se ci sono assembramenti o non si rispettano le distanze il problema c’è. Il virus infatti non è scomparso: siamo nell’occhio del ciclone, il cielo è sereno e non c’è vento, ma non siamo fuori pericolo. Occorrono più controlli in spiaggia, da cittadino penso che tutte le Forze dell’ordine e anche i Comuni dovrebbero intervenire.
Servono più controlli, c’è bisogno di un coordinamento delle forze dell’ordine per controllare le nostre spiagge, con una sorta di regia. Anche perché
i raggi e le alte temperature seccano i droplet, le goccioline nelle quali ‘viaggia’ il virus, inoltre i raggi solari lo uccidono rapidamente all’aperto, dunque ecco perché, se si rispetta il distanziamento, si può stare senza la mascherina. Ma in caso contrario, ma anche al chiuso, è bene indossarla per proteggere se stessi e gli altri.
Quindi mascherina sempre al chiuso e all’aperto solo in caso non fosse possibile il “distanziamento di sicurezza”.
Foto di crystallenbrown da Pixabay
Via | Adnkronos