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Covid e isolamento sociale: perché tante persone infrangono le regole?

Covid e isolamento sociale: ecco perché tante persone infrangono le regole e quali fattori portano ad assumere questo comportamento

Covid e isolamento sociale: perché tante persone infrangono le regole?

Quando si parla di Covid e isolamento sociale, tante persone sono propense a infrangere le regole. Ma perché ciò accade? Quali sono i meccanismi alla base di comportamenti come non indossare la mascherina, organizzare feste (celebre è il caso dei Covid Party organizzati in molti paesi), e in generale mettere a rischio la propria e altrui salute? A cercare di rispondere a questa domanda sono stati molti esperti, che nell’ultimo anno (ma anche da molto tempo prima) hanno tentato di comprendere quali ragioni spingessero le persone a rischiare.

Oggi più che mai, il rischio personale è collegato a un pericolo per la collettività, per i propri cari, per i membri della propria famiglia. Per questa ragione è molto importante riuscire a comprendere cosa spinga tante persone a infrangere le regole anti Covid, a cominciare da quella dell’isolamento e del distanziamento sociale.

Sin dai primi attimi in cui è scoppiata la pandemia, in molti hanno pensato che ad avere maggiori “colpe” fossero gli adolescenti. Insomma, i giovani non rispettano le regole, giusto? Non esattamente. È vero, tanti giovani non rispettano le regole contro il Coronavirus, ma lo stesso vale anche per tante persone adulte. Mettere in dubbio le norme anti Covid è un comportamento che trascende le età e spesso anche i livelli culturali.

Covid e isolamento sociale: cosa spinge a infrangere le regole?

A giocare un ruolo di grande importanza sono in realtà fattori di natura biologica, ambientale e naturalmente anche l’educazione ricevuta in famiglia.

In gioco vi è ad esempio la predisposizione genetica a correre dei rischi. Se a tutto ciò si aggiunge che sin dall’inizio dell’emergenza è passato il messaggio che “solo” i più anziani rischierebbero davvero delle conseguenze gravi, appare chiaro come intere fasce della popolazione abbiano pensato che fosse “giustificabile” non rispettare le regole anti Covid e l’isolamento sociale.

In linea di massima, la popolazione più giovane ha spesso la tendenza a credersi “invulnerabile”, e tale presupposto è stato in qualche modo confermato dalle prime notizie sul Covid.

Il potere delle fake news

A spingere le persone a non rispettare le regole sembrano essere anche le ideologie politiche. Ciò è stato osservato in particolar modo nei contesti in cui gli stessi leader consigliavano ai loro sostenitori di non preoccuparsi eccessivamente per la situazione. Questo fenomeno purtroppo è stato osservato in molti Paesi, dagli Stati Uniti all’Italia. Proprio in nome di tali convinzioni, abbiamo assistito a proteste (con conseguenti assembramenti) contro le restrizioni dei Governi.

Ad alimentare ancor di più le convinzioni di tante persone disposte a infrangere le regole anti Covid ci pensano purtroppo anche le fake news. Essere bombardati da notizie che confermano le proprie idee distorte, non fa che aggravare la situazione.

Purtroppo, come sottolinea Scientific American, quella in atto è una “battaglia tra un nemico invisibile e un pubblico stanco di combattere”. Allo stesso modo, fino a quando i vaccini e le terapie non saranno disponibili a livello globale, la sola arma che avremo a disposizione sarà il nostro comportamento.

Foto di PDPics da Pixabay
via | ScientificAmerican

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