Covid e senso di colpa sembrano andare di pari passo per molte persone. I motivi per cui ci si sente in qualche modo “colpevoli” possono essere molteplici. Molte persone ammettono ad esempio di sentirsi responsabili nei confronti di chi le circonda, hanno paura di infettare (seppur inconsapevolmente) amici, genitori e parenti anziani, mettendo a rischio la loro salute e – nei casi più estremi – persino la loro vita.
Altre persone diranno di sentirsi in colpa perché in quarantena vivono persino meglio di quanto non facessero durante la vita “normale”. C’è chi si sente in colpa perché ha perso il lavoro, e chi invece si sente in difetto perché può lavorare da casa mentre tante altre persone non hanno più un impiego a causa della pandemia. Insomma, i motivi per sentirsi in colpa sembrano abbondare, e tutto ciò comporta un grande, enorme peso per la nostra mente e per il nostro benessere emotivo.
Quella che stiamo vivendo è del resto una situazione atipica, che mette a dura prova la nostra tranquillità. Pensate al semplice fatto che ciò che è sempre stato “giusto” e raccomandabile a livello sociale (non isolarsi, frequentare amici e parenti, andare a trovare i genitori) oggi è considerato un comportamento da scoraggiare. Ci sentiamo in colpa per cose che, fino ad alcuni mesi fa, erano considerate del tutto normali.
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Placare le emozioni negative in tempi di Covid non è semplice, ma è tuttavia possibile gestire il senso di colpa in modo sano, per non farsi travolgere dal pessimismo. Per far ciò, provate a seguire i consigli che vi segnaliamo di seguito:
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