Covid, l’allentamento delle restrizioni e i rischi per noi non vaccinati
Covid allentamento restrizioni: il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità spiega quali sono i rischi per i non vaccinati
L’allentamento delle restrizioni dovrebbe avvenire tutelando sempre la salute di coloro che non hanno ancora ricevuto il vaccino anti Covid. Lo sottolinea il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, che durante la consueta conferenza stampa organizzata per fare il punto della situazione sulla pandemia ha spiegato che, con la sempre maggiore diffusione delle varianti di Sars-CoV-2, chi non ha ancora ricevuto il vaccino potrebbe correre un elevato rischio di ammalarsi.
Nei Paesi con il maggior accesso ai vaccini, stiamo assistendo a un calo della mortalità tra i gruppi di età più avanzata. In questi paesi, le misure sanitarie e sociali che hanno contribuito a proteggere le persone vengono allentate, ma devono essere allentate con cautela e adattate, in linea con la circolazione virale e le capacità di risposta.
Covid e allentamento restrizioni: l’importanza di condividere i vaccini
Ghebreyesus sottolinea inoltre che finché non avverrà una completa condivisione dei vaccini anche con i Paesi più poveri, non sarà mai davvero possibile superare l’emergenza, poiché la mancata vaccinazione potrebbe dare vita a sempre nuove e pericolose varianti, come quella indiana, che da tempo preoccupa gli esperti di tutto il mondo.
A 6 mesi da quando sono partite le vaccinazioni anti-Covid, i Paesi ad alto reddito hanno somministrato quasi il 44% delle dosi. Quelli a basso reddito solo lo 0,4%. La cosa più frustrante di questa statistica è che non è cambiato nulla in questi mesi. L’iniqua distribuzione dei vaccini ha permesso al virus di continuare a diffondersi, aumentando le possibilità che emerga una variante che renda i vaccini meno efficaci.
Come abbiamo potuto vedere con i nostri occhi in questi ultimi mesi, ciò rappresenta un pericolo per tutte le Nazioni. Se davvero vogliamo uscire dalla pandemia, e se davvero vogliamo tornare alla “normalità”, la condivisione dei vaccini sarà assolutamente necessaria.
via | AdnKronos
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