Una nuova variante del Covid è stata individuata in Bulgaria. La notizia è stata confermata da Todor Kantardzhiev, direttore del Centro nazionale per le malattie infettive e parassitarie. La nuova variante è stata isolata nei campioni prelevati da due donne, una di 60, l’altra di 65 anni. Entrambe residenti nella Bulgaria settentrionale, erano state infettate dalla variante britannica.
Come dichiarato da Kantardzhiev, i laboratori hanno osservato “una mutazione della paraproteina e degli amminoacidi, nei quali la prolina è stata sostituita dalla fenilalanina”. Quella bulgara non sarebbe una variante preoccupante. Sarebbe simile alle già “scoperte” nigeriana, sudafricana e brasiliana.
Sempre secondo il direttore, la variante bulgara non richiederebbe la somministrazione di un nuovo vaccino. La sostanza del virus nella sua variante britannica non è cambiata: quelli che si somministrano attualmente dovrebbero svolgere la loro efficacia anche nei confronti di questa.
Nel frattempo, il numero dei test positivi tra quelli effettuati nel Paese è diminuito notevolmente negli ultimi giorni, nonostante l’allentamento parziale delle misure anticovid della settimana scorsa. Dal 12 aprile, infatti, in tutto il Paese è stata ripristinata l’attività in presenza per le scuole così come l’apertura dei centri commerciali, dei ristoranti, dei caffe, dei locali, notturni e delle discoteche. Era stato altresì revocato il divieto delle iniziative culturali e delle feste organizzate, seppur monitorate in quanto a capacità.
Nonostante ciò, nelle ultime 24 ore il tasso di contagio è risultato del 9% rispetto al circa 20% di due settimane fa. Grazie a questi incoraggianti dati, come ha reso noto il Ministero della salute, la Bulgaria va a collocarsi all’undicesimo posto nell’Unione Europea.
Via | Ansa
Photo | Pixabay