Benessereblog Salute Creatinina: cos’è e cosa vuol dire se è alta o bassa

Creatinina: cos’è e cosa vuol dire se è alta o bassa

La creatinina è un prodotto di scarto che deriva dalla degradazione della creatina: scopri di cosa si tratta e cosa indicano valori elevati o troppo bassi

Creatinina: cos’è e cosa vuol dire se è alta o bassa

Le analisi del sangue sono uno strumento fondamentale per esaminare lo stato di salute del nostro corpo. Fra i vari parametri che bisogna tenere sotto controllo, c’è senza dubbio quello della creatinina, un prodotto di scarto che proviene dalla degradazione della creatina, ovvero una proteina prodotta dai muscoli per fornire energia.

Normalmente la creatinina viene filtrata dai reni ed eliminata dall’organismo attraverso le urine. In condizioni fisiologiche, la quantità di creatinina prodotta dal nostro organismo è costante, ed è proporzionale alla nostra massa muscolare. Ma cosa succede se dalle classiche analisi delle urine vengono riscontrati dei livelli troppo elevati di creatinina?

In realtà un risultato del genere può essere dovuto a diverse cause, la principale delle quali (ma non la sola) è una problematica renale. Un esame del sangue della creatinina sierica, insieme ad altri fattori come l’età, il peso e l’anamnesi del paziente, permetterà di comprendere meglio come funzionano i reni e se ci troviamo di fronte a un problema di salute o meno.

Quali sono i valori di riferimento?

In generale i valori della creatinina possono subire delle variazioni in base all’età, al sesso, al peso e all’altezza del paziente. Gli uomini o le persone muscolose, avendo più massa muscolare, potrebbero avere ad esempio dei valori più elevati. Gli anziani, invece, tendono ad avere dei valori più bassi.

I valori normali di creatinina nel sangue variano normalmente da 0,84 a 1,21 milligrammi per decilitro (mg/dl).

Come si misura?

Generalmente la creatinina viene misurata a livello del sangue, attraverso un esame chiamato creatininemia. Se da questo esame emerge un valore elevato (ipercreatininemia), non bisognerà però saltare a conclusioni affrettate e pensare necessariamente a un’alterazione della funzionalità renale.

Il medico ti prescriverà un ulteriore esame di ricerca della creatinina presente nelle urine (la creatininuria). È infatti attraverso le urine che possiamo misurarne la concentrazione e valutare la capacità filtrante dei reni. Quindi, si potrebbe procedere con un terzo test, ovvero con l’esame della clearance della creatinina.

Clearance della creatinina: in cosa consiste?

Creatinina alta

Si tratta di un test delle urine che serve a verificare la corretta funzionalità dei reni. Per farlo, bisognerà analizzare i campioni di urine raccolte nelle 24 ore precedenti, e combinarli con i risultati delle analisi del sangue. Effettuare la raccolta delle urine per questo esame è piuttosto semplice, ma dovrai avere un pizzico di pazienza. Si tratta infatti di un esame più lungo rispetto al classico test delle urine.

Ma come si fa la raccolta delle urine per la clearance della creatinina? La raccolta dovrà essere effettuata nell’arco delle 24 ore precedenti all’esame. Avrai dunque bisogno di un contenitore abbastanza capiente (almeno 2,5 litri), che dovrà essere acquistato in farmacia.

Per procedere alla raccolta, inizia eliminando la prima minzione mattutina nel water. Quindi, bevi mezzo litro di acqua, e da quel momento inizia a urinare all’interno del contenitore ogni volta che ne sentirai lo stimolo. Copri l’intero arco delle 24 ore, e una volta raccolta, riponi in frigorifero l’urina, in modo che non si deteriori dopo ogni minzione. Durante la giornata cerca di bere molto per facilitare il lavoro dei reni.

Dopo le 24 ore, la mattina dell’esame presentati al laboratorio di analisi a digiuno per consegnare le urine e sottoporti a un prelievo del sangue.

In condizioni normali il valore della clearance di creatinina dovrebbe essere compreso tra i 95 e i 140 ml/minuto per quanto riguarda l’uomo, e tra gli 85 e i 130 ml/minuto per quanto riguarda la donna. Nel caso in cui il valore riscontrato non rientri nella norma, è importante chiedere il parere del proprio medico curante.

Se il valore dovesse essere troppo basso, potrebbero infatti essere in corso delle patologie a carico dei reni. Se troppo alto, potrebbe essere in corso un’insufficienza renale o un sovraffaticamento dovuto al troppo esercizio fisico.

Fra le cause dei livelli anomali di creatinina vi sono anche:

  • Una dieta errata e sbilanciata
  • Febbre
  • Gravidanza
  • Problemi alla tiroide
  • Diabete
  • Assunzione di alcuni tipi di farmaci o integratori (come quelli a base di creatina).

Quando il valore della creatinina è preoccupante?

Anche se siamo portati a pensare che un valore anomalo della creatinina debba essere collegato necessariamente a un problema di insufficienza renale, le cause in realtà possono essere molteplici. Prima di arrivare a conclusioni affrettate, ricorda che bisogna considerare anche l’eventuale presenza di altre malattie che causano un aumento della creatinina, e che non coinvolgono necessariamente i reni. Le possibili cause della creatinina alta sono:

  • Insufficienza renale acuta o cronica
  • Glomerulonefrite, un disturbo che interessa i glomeruli, dei grappoli di vasi sanguigni renali che filtrano il sangue
  • Pielonefrite: una malattia infiammatoria che colpisce il rene e la pelvi renale
  • Calcolosi renale
  • Ostruzione urinaria
  • Disturbi alla prostata
  • Patologie cardiache
  • Diabete mellito
  • Chetoacidosi diabetica, una pericolosa complicanza del diabete
  • Pancreatite
  • Ipertiroidismo
  • Ipertensione
  • Gotta, una malattia infiammatoria causata dalla deposizione di cristalli di acido urico
  • Miastenia gravis, una malattia causata da un malfunzionamento del sistema immunitario
  • Ustioni e traumi
  • Disidratazione
  • Ipertrofia muscolare o eccessivo esercizio fisico
  • Dieta eccessivamente ricca di proteine
  • Assunzione di alcuni tipi di farmaci.

Creatinina bassa

Spesso tendiamo a dare più attenzione ai valori troppo elevati della creatinina, ma anche quelli troppo bassi devono essere tenuti in considerazione. In caso di creatinina bassa potrebbero infatti essere in corso condizioni come:

  • Anemie
  • Atrofia muscolare
  • Ipotiroidismo
  • Leucemia
  • Mioglobinuria

Sintomi della creatinina alta

Quando si ha la creatinina alta si possono avvertire una serie di sintomi, come ad esempio:

  • Stanchezza
  • Inappetenza
  • Disidratazione
  • Gonfiore a piedi e caviglie e intorno agli occhi
  • Prurito
  • Pelle secca e disidratata
  • Crampi muscolari
  • Difficoltà nella minzione
  • Mancanza di respiro
  • Confusione mentale

Cosa fare se la creatinina è alta?

Livelli elevati di creatinina possono dirti che è il caso di concentrarti sulla tua salute. Se è vero che il danno renale permanente non può essere invertito, è altrettanto vero che un’attenta gestione della condizione può aiutare a rallentare la progressione di un’eventuale patologia.

Qualora dalle analisi dovesse emergere un valore elevato della creatinina nel sangue, la prima cosa da fare sarà accertarsi che non si tratti di un risultato “errato”. Se nei giorni prima dell’esame hai mangiato molti cibi proteici o se hai svolto attività fisica intensa, in assenza di altri sintomi o alterazioni il medico potrebbe consigliarti di sottoporti nuovamente all’esame per un ulteriore accertamento. Se invece il medico sospetta qualche altro problema, allora potrebbe prescriverti altre analisi specifiche. Infine, se soffri di una malattia renale e presenti alti livelli di creatinina, sarà importante adottare una serie di misure per proteggere la salute dei reni.

Il medico potrebbe consigliarti di seguire uno stile di vita sano e di migliorare la dieta, assumendo cibi e bevande che non affatichino i reni. Se svolgi un allenamento troppo intenso, sarà meglio ridurre gli esercizi e le attività più stancanti, ed evitare di assumere integratori di creatina. Parla sempre con il tuo medico riguardo i farmaci e trattamenti che stai assumendo.

Cosa devi sapere sulla creatinina

La creatinina è un prodotto di scarto che proviene dalla degradazione della creatina, una proteina prodotta dai muscoli per fornire energia necessaria per l’attività muscolare. Si tratta di un parametro che il medico tiene in considerazione per valutare la funzionalità renale.

I normali valori della creatinina nel sangue variano da 0,84 a 1,21 mg/dl. In presenza di valori più alti o più bassi, potrebbero essere in corso delle patologie che interessano i reni (insufficienza renale), ma non solo. I livelli della creatinina possono infatti apparire alterati anche in presenza di altre condizioni più o meno gravi.

Per questa ragione è fondamentale parlare con il medico in presenza di risultati anomali, per identificare le cause e i trattamenti più adatti.

Foto da Pixabay; Getty Images

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