Cromoterapia, curarsi con l’arancione
Dopo il rosso, il blu, il giallo e il verde oggi vi parlo dell’arancione, personalmente il colore che ho utilizzato diverse volte nell’ambito della cromoterapia, una metodologia di cura che più dolce non si può, applicabile come supporto terapeutico, quando ad esempio non si possono assumere farmaci.Nella cultura giapponese e cinese è associato all’amore a […]
Dopo il rosso, il blu, il giallo e il verde oggi vi parlo dell’arancione, personalmente il colore che ho utilizzato diverse volte nell’ambito della cromoterapia, una metodologia di cura che più dolce non si può, applicabile come supporto terapeutico, quando ad esempio non si possono assumere farmaci.
Nella cultura giapponese e cinese è associato all’amore a alla felicità. E’ il colore della crescita, simboleggia il sole nascente, è il colore della gioia. Tendenzialmente aumenta la pressione arteriosa. Rappresenta la vitalità , quindi molto utile in caso di irrigidimenti tipo dolori alla cervicale. Secondo la cromoterapia, rigenera e ricarica chi è stanco. Stimola la respirazione profonda e viene consigliato nell’asma allergica.
Colore che induce serenità, entusiasmo e allegria. Ha una forte azione stimolante sulla ghiandola tiroide. Naturalmente la cromoterapia non si puo considerare una medicina in senso stretto, anche se per qualcuno lo è, ma uno strumento in più per dare supporto all’organismo quando non è in equilibrio. Dopo tutto sperimentiamo ogni giorno l’influenza dei colori sul nostro umore.