Dalle biotecnologie il nuovo dolcificante tremila volte più potente dello zucchero
Il suo nome è monellina e a produrlo sono i ricercatori dell'Università di Napoli
Si chiama monellina il nuovo dolcificante proteico che promette di dare tremila volte più dolcezza dello zucchero ma nessuna caloria. A produrlo grazie alle biotecnologie sono i ricercatori di iSweetch, start-up dell’Università di Napoli presentata alla BioInItaly Investment Forum & Intesa San Paolo StartUp Initiative 2015, evento organizzato a Milano da Assobiotech e Intesa San Paolo per far incontrare le imprese biotech e nanobiotech italiane con gli investitori di tutto il mondo.
Le biotecnologie sono fondamentali per la produzione industriale di monellina, una molecola racchiusa nelle bacche dell’arbusto selvatico africano Dioscoreophyllum cumminsii non solo difficile da estrarre ma anche instabile alle temperature elevate. Impossibile, quindi, pensare di usarla tale e quale per dolcificare, ad esempio, un caffè.
Abbiamo dunque pensato di modificare lievemente la sua struttura molecolare
ha spiegato Serena Leone, ricercatrice di iSweetch
sfruttando un processo di fermentazione portato avanti da batteri geneticamente modificati che mangiano scarti alimentari.
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