Come fare decluttering in cucina
Ogni cucina del mondo meriterebbe, di tanto in tanto, un bel decluttering. Eliminare il superfluo può rendere più armoniosa la tua vita, anche quando ti trovi alle prese con pentole e fornelli. Ma come sapere cosa buttare e cosa tenere? Per uscire dal disordine e fare decluttering in cucina, bisogna avere un buon metodo e rispondere alle domande giuste.
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Anche la tua cucina ha bisogno di un buon decluttering? Circa 2 anni fa mi sono trasferita nella mia nuova casa, un bilocale in cui c’è spazio solo per “l’essenziale”. O almeno così credevo. Durante i primi mesi, adoravo il minimalismo che regnava in ogni stanza della casa. Avevo deciso di tenere solo gli oggetti indispensabili in cucina, e di non accumulare utensili e strumenti che, lo sapevo bene, non avrei utilizzato quasi mai.
A distanza di 2 anni dal mio arrivo in questa casa, mi ritrovo inaspettatamente alle prese con scatole, contenitori del take-away, buste e almeno una decina di accessori che non ho mai usato.
Tutto questo per dirti che, anche quando partiamo con le migliori intenzioni, si finisce quasi sempre per accumulare oggetti in casa che non usiamo, e che rubano solo spazio (o persino tempo e denaro) alla nostra vita.
Se anche tu hai capito di avere troppi oggetti inutili in casa, e nello specifico, nella tua cucina, questo è un ottimo momento per fare decluttering.
Cosa vuol dire fare decluttering?
Parlando del decluttering dell’armadio, qualche giorno fa abbiamo visto che questa parola, ormai così di tendenza, vuol dire “eliminare il superfluo e fare ordine”.
Questo non riguarda solo la camera da letto e il guardaroba; ogni stanza della casa, periodicamente, meriterebbe una bella ripulita.
Anche stavolta, però, bisogna disporre di un buon “metodo”, bisogna capire come fare per eliminare il superfluo senza rischiare di gettare via oggetti utili.
Decluttering cucina: cosa buttare per fare ordine?
Una volta stabilito che anche la tua cucina, come la mia, meriterebbe un buon decluttering, bisognerà capire come buttare le cose che non servono.
Probabilmente in questo momento avrai già in mente un paio di cosette che dovrebbero uscire dalla tua casa.
Giusto per darti qualche spunto, prova a pensare a quanti scontrini si trovano sulla ciotola portaoggetti, o a quante caraffe, mestoli, borracce e barattoli hai conservato nel corso degli anni.
Servono proprio tutti? Molto probabilmente no.
Vediamo, quindi, come iniziare a fare decluttering e uscire finalmente dal disordine che incombe nella nostra cucina.
Svuota armadietti e cassetti
Per prima cosa, bisognerà aprire ogni armadietto e cassetto della cucina e, uno alla volta, svuotarli del contenuto e mettere ogni oggetto sul tavolo o su un piano da lavoro.
In questo modo, avrai chiaro quali e quanti oggetti conservi, e potrai selezionare quelli da buttare (o donare, a seconda delle condizioni) e quelli da conservare.
Controlla gli alimenti
Il primo step non riguarda solamente tazze, tovagliette, bicchieri e posate. Anche il cibo dovrà essere esaminato e controllato, specialmente se si tratta di farine, spezie, pacchi di pasta aperti da tempo, cibi in scatola e altri alimenti che, nel corso dei mesi, potrebbero essersi rovinati o scaduti.
Controlla la data di scadenza dei prodotti che conservi in frigo o in dispensa, consuma quelli che stanno per scadere ed elimina quelli che non vanno più bene.
Poniti le giuste domande
Probabilmente in questo momento ti trovi di fronte a un oggetto che non sai se tenere, regalare, buttare o rivendere. Come fare a decidere?
Come nel caso del decluttering dei vestiti, anche in questo potresti trovare la risposta nelle giuste domande, e cioè:
- Quando è stata l’ultima volta che ho utilizzato questo oggetto?
- Perché non uso spesso questo oggetto?
- Ho già qualcosa che può servire allo stesso scopo?
- Questo oggetto può velocizzare/semplificare la mia vita?
- Userò questo oggetto nei prossimi 3 mesi? E se si, in quale occasione?
- Se non lo avessi, oggi lo ricomprerei?
- Sto pensando di tenerlo perché lo userò o perché “non si sa mai, potrebbe servire”?
Fatta eccezione per piatti e servizi “buoni”, e cioè quelli che mettiamo in tavola solo nelle occasioni più formali, questa lista di domande potrebbe applicarsi a qualsiasi elettrodomestico e oggetto presente nella tua cucina.
L’ideale, sarebbe conservare solo gli oggetti che usi regolarmente, e mettere da parte quelli che usi in rare occasioni. Gli oggetti che non usi e non userai mai, invece, potrai regalarli ad amici e familiari, rivenderli oppure gettarli, qualora fossero rotti o inutilizzabili.
Organizzazione in cucina
Dopo aver eliminato il superfluo dalla tua cucina, è ora di riordinare. La parola chiave, in questo caso, è “funzionalità”.
Cerca di riporre gli oggetti di uso comune e i cibi che consumi più di frequente (come pentole, coperchi, insalatiere, scatolette di tonno, pacchi di pasta e cereali) in modo che siano facilmente raggiungibili e a portata di mano.
Ottimizza gli spazi
Per sfruttare al meglio gli spazi, puoi inserire delle mensole, divisori per cassetti, ganci da applicare all’interno dell’armadietto, organizer e altri accessori intelligenti. In questo modo, anche una cucina piccola potrà diventare più spaziosa e funzionale.
Prima di lasciarti al tuo decluttering, voglio rassicurarti (e prepararti): con ottime probabilità, fra qualche mese anche tu potresti scoprire di aver accumulato di nuovo qualche oggetto di troppo in cucina. E allora, bisognerà semplicemente fare un nuovo decluttering.
Di volta in volta, imparerai a prevenire l’accumulo, scegliendo con consapevolezza cosa far entrare nella tua casa.