Depressione: la crisi economica fa aumentare i casi
La malattia di cui soffriremo di più nei prossimi vent’anni è la depressione. A stabilirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale il male di vivere sarà sempre più diffuso come diretta conseguenza della crisi economica e del conseguente stress a cui tutti noi siamo sottoposti. Attualmente, l’Oms stima che nel mondo vivano 450 […]
La malattia di cui soffriremo di più nei prossimi vent’anni è la depressione. A stabilirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale il male di vivere sarà sempre più diffuso come diretta conseguenza della crisi economica e del conseguente stress a cui tutti noi siamo sottoposti.
Attualmente, l’Oms stima che nel mondo vivano 450 milioni di persone con problemi o disabilità mentali, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo dove, tra l’altro, vengono dedicate pochissime risorse alla soluzione di questi problemi (a volte meno del 2% del budget pubblico).
Questa malattia è, dunque, molto più diffusa di quanto si creda anche se la sua gravità può variare molto. A volte sopraggiunge senza alcun motivo, altre volte, invece, viene innescata come conseguenza di un evento spiacevole. A livello medico, si distingue tra depressione maggiore melanconica e depressione minore ansiosa.
I sintomi sono vari e si va dall’essere giù di morale, ai disturbi del sonno, a sentimenti di disperazione e perdita di interesse per qualunque cosa. Proprio per questo viene anche definita “male di vivere” e sembra che ad esserne più colpite siano le donne.
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