La depressione non si sconfigge a parole: la nuova campagna per aiutare i pazienti

La depressione non si combatte a parole. Chi soffre o ha sofferto di questa condizione lo sa bene: sentirsi dire “Dai, non è nulla, vedrai che passerà”, o “Perchè non provi a fare una passeggiata? Magari andrà meglio”, non è esattamente di aiuto.

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È chiaro che chi pronuncia frasi del genere è mosso dalle migliori intenzioni, ma purtroppo spesso tali consigli provocano un effetto contrario, spingendo chi è depresso a rintanarsi sempre più in se stesso, a non voler uscire da casa e non voler vedere nessuno.

Purtroppo non basta fare una passeggiata o andare al cinema per guarire dalla depressione. È necessario un grande impegno da parte del paziente, che dovrà in primo luogo rendersi conto di soffrire di un problema serio, che può compromettere la qualità della sua vita in modo significativo. Dopo aver preso coscienza della situazione, il paziente potrà agire rivolgendosi a persone competenti,

Testimonial della campagna sarà il Trio Medusa, che avrà il compito di sensibilizzare quante più persone possibile in merito a questo importante tema. Per i pazienti e i caregiver sono state inoltre messe a disposizione moltissime informazioni sulla pagina Facebook abcdepressione e sul sito abcdepressione.it. Tramite questi canali potrete approfondire il tema, scoprire i sintomi e comprendere l’importanza di una diagnosi e di un giusto trattamento.

L’iniziativa ha trovato anche il favore dell’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha elogiato in particolar modo il linguaggio usato dalla campagna. Proprio il giusto linguaggio può infatti far arrivare il messaggio a tutti i pazienti in modo chiaro e diretto,

via | AdnKronos
Foto di Alexas_Fotos da Pixabay

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Fiorella Vasta