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Depressione post partum, più a rischio chi vive in città

A giocare un ruolo fondamentale sarebbe l'assenza di un supporto sociale adeguato durante e dopo la gravidanza

Depressione post partum, più a rischio chi vive in città

Lo stress delle città rischia di compromettere seriamente la serenità delle neomamme, che vivendo in grandi centri urbani corrono un rischio significativamente maggiore di avere a che fare con la depressione post partum tra i 5 e i 14 mesi di vita dei loro bambini. A svelarlo è uno studio pubblicato sul Canadian Medical Association Journal da un gruppo di ricercatori canadesi guidati da Simone Vigod, medico del Women’s College Hospital di Toronto.

Vigod e colleghi si sono basati sui dati relativi a più di 6 mila madri, che sono state classificate in base al loro ruolo di residenza. In particolare, sono stati considerati rurali i centri con meno di mille abitanti, semi rurali quelli con meno di 30 mila persone, semi-urbani quelli con meno di 500 mila abitanti e urbani quelli con almeno 500 mila residenti. La diagnosi di depressione post partum è stata invece basata su una scala di valutazione specifica (la Edinburgh Postnatal Depression Scale).

Incrociando le informazioni a disposizione i ricercatori hanno scoperto che mentre nelle aree rurali, semi-rurali e semi-urbane l’incidenza della depressione post a 5-14 mesi dalla nascita del bambino si assesta tra il 6 e il 7%, ben il 9% delle donne che vivono nelle grandi città hanno a che fare con questo problema. Non solo, sono molte di più le abitanti dei centri urbani che raccontano di ricevere un supporto sociale limitato o addirittura nullo durante o dopo la gravidanza.

Tuttavia, spingendosi oltre nell’analisi gli autori dello studio hanno anche scoperto che anche nei centri rurali le donne con una minore connessione (per motivi sociali o lavorativi) con centri urbani di dimensioni superiori sono a maggior rischio di depressione post partum rispetto a quelle che vivono in aree con maggiori rapporti con le città.

Vivere in un’area urbana è un indicatore di maggiore stress, minore supporto e, potenzialmente, maggior rischio di depressione post partum per le donne

ha spiegato Vigod, secondo cui la mancanza di supporto sociale sarebbe

il fattore chiave per spiegare perché le donne nelle aree urbane siano svantaggiate.

Via | EurekAlert!
Foto | via Flickr di Joyelle Brandt

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