Detersivi bio: la scelta migliore?
Gli integralisti del bio sono in netta ascesa in tutti i settori. Una maggiore attenzione a quello che usiamo nel rispetto dell’ambiente e della salute è un segnale positivo ma a volte si rischia di cadere nel terrorismo psicologico e io per prima ne sono rimasta vittima a causa della grande disinformazione sull’argomento.Quindi piatti brillanti, […]
Gli integralisti del bio sono in netta ascesa in tutti i settori. Una maggiore attenzione a quello che usiamo nel rispetto dell’ambiente e della salute è un segnale positivo ma a volte si rischia di cadere nel terrorismo psicologico e io per prima ne sono rimasta vittima a causa della grande disinformazione sull’argomento.
Quindi piatti brillanti, ma a che prezzo? Facciamo il punto. Per cominciare c’è una serie di sostanze nocive da evitare, segnalate dall’Enea, come tensioattivi non ionici, fosfati e fosfonati. Tuttavia i produttori non sono obbligati ad indicare – come per i prodotti cosmetici – la composizione esatta del detersivo e quindi cadere in trappola è facile.
L’alternativa è scegliere prodotti contrassegnati dall’etichetta Ecolabel che certifica l’assenza di sostanze nocive per uomo e ambiente. Al momento i produttori di detersivi certificati sono cinque: Coop, Esselunga, General Detergents, Biochimica e Icefor. Ulteriori informazioni sulle ricerche condotte sull’argomento qui.