Diabete, assumere statine allunga la vita
Chi soffre di diabete di tipo 2 e convive con un elevato rischio cardiovascolare farebbe meglio ad assumere farmaci contro il colesterolo? Il parere dei ricercatori
Per chi convive con il diabete una terapia a base di statine potrebbe essere fondamentale per proteggere la salute. A fare la differenza è se il diabete di tipo 2 è associato al rischio di andare incontro a problemi cardiovascolari. In questo caso tali farmaci, normalmente prescritti per tenere sotto controllo il colesterolo nel sangue, possono aumentare del 50% le probabilità di sopravvivenza.
Sono queste le conclusioni cui è giunto un gruppo di ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center (Winston-Salem, Stati Uniti), che in uno studio pubblicato su Diabetes Care hanno rilevato che assumere statine può aiutare ad aumentare l’aspettativa di vita delle persone diabetiche affette da disturbi cardiovascolari. Queste ultime non sono un numero trascurabile, anzi. Secondo l’American Heart Association almeno del 65% delle persone con diabete morirebbe a causa di una malattia cardiaca o di un ictus.
Lo studio ha previsto l’analisi dei dati relativi alla presenza di calcio nelle coronarie di 371 pazienti, un indicatore del rischio di malattie cardiovascolari. Confrontando le caratteristiche delle 153 persone che sono decedute durante lo studio (che ha previsto il monitoraggio della salute dei partecipanti per una media di 8,2 anni) con quelle dei 218 individui ancora vivi al termine della ricerca gli autori hanno concluso che l’unico fattore che può giustificare un aumento della probabilità di sopravvivenza fra questi ultimi è proprio l’assunzione di statine. In particolare, chi all’inizio dello studio stava assumendo questi farmaci è risultato avere una probabilità superiore del 50% di essere ancora vivo rispetto a chi non li stava assumendo.
Anche se il nostro studio non è uno studio clinico, mostra che le persone con diabete e malattie cardiache possono vivere qualche anno in più assumendo statine
ha commentato Don Bowden, responsabile dello studio. Secondo l’esperto i risultati ottenuti evidenziano l’importanza della prescrizione di farmaci contro il colesterolo alto fra i pazienti affetti da diabete di tipo 2 caratterizzati da un alto rischio cardiovascolare. Tuttavia, secondo Bowden al momento i diabetici in trattamento con statine sarebbero ancora pochi.
Questi dati
conclude il ricercatore
suggeriscono che i farmaci che abbassano il colesterolo potrebbero essere utilizzati meno di quanto necessario e che dovrebbero essere presi più in considerazione come fattore di rischio modificabile.
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Via | EurekAlert!