La mortalità per diabete si riduce grazie a tè verde e caffè
La mortalità per i pazienti con diabete potrebbe essere ridotta grazie a due bevande molto diffuse e amate, ovvero il tè verde e il caffè. Che queste due bevande fossero incredibilmente benefiche per la salute lo avevano già dimostrato gli innumerevoli studi condotti in tutto il mondo. A questi si aggiunge adesso quello condotto in […]
La mortalità per i pazienti con diabete potrebbe essere ridotta grazie a due bevande molto diffuse e amate, ovvero il tè verde e il caffè. Che queste due bevande fossero incredibilmente benefiche per la salute lo avevano già dimostrato gli innumerevoli studi condotti in tutto il mondo. A questi si aggiunge adesso quello condotto in Giappone dai membri della Kyushu University.
Lo studio, pubblicato sulla rivista BMJ Open Diabetes Research & Care, è stato condotto su un campione di quasi 5000 pazienti con diabete. Gli esperti hanno monitorato la loro salute per un periodo di 5 anni, ed hanno spiegato che queste persone corrono un maggior rischio di mortalità a causa di complicanze cardiovascolari, tumori e demenza. Per questa ragione, oltre alla consueta terapia farmacologica, la gestione della malattia dovrebbe prevedere anche l’adozione di un sano stile di vita e di una sana alimentazione. Ebbene, quest’ultima dovrebbe includere, a quanto sembra, anche caffè e tè verde.
Diabete, quanto caffè e tè verde bisogna bere?
Lo studio dimostra infatti che le due bevande, soprattutto se combinate, possono aumentare l’aspettativa di vita delle persone con diabete. La dose ideale sarebbe quella di 4 tazze di tè verde e due di caffè al giorno, che sarebbero in grado di ridurre il rischio di mortalità per qualunque causa del 63%.
Lo studio evidenzia inoltre che l’effetto benefico delle due bevande sarebbe dovuto alla presenza di antiossidanti e altre molecole attive e benefiche per la salute. Sarebbe inoltre un effetto “dose dipendente”, che aumenterebbe quindi all’aumentare della quantità di tè e caffè bevuti. Bisogna tuttavia ricordare che, come spesso accade, anche in questo caso la moderazione è la scelta più saggia.
Come sottolinea all’Ansa Rosalba Giacco, membro della Società Italiana di Diabetologia, la caffeina può infatti aumentare la pressione sanguigna:
Nonostante i benefici osservati in questo studio, nelle persone ipertese o con malattie cardiache, il caffè deve essere consumato con moderazione.
Quindi, non assumetene più di due tazzine al giorno!
via | Ansa
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