
Il prossimo 12 aprile, in concomitanza con la Giornata Mondiale del **Parkinson**, debutterà in Italia il documentario “Dialoghi con Mr. **Parkinson**”. Questo progetto rappresenta la prima iniziativa cinematografica che affronta la complessa realtà della **malattia neurodegenerativa**, che colpisce oltre **300.000** italiani, andando oltre i sintomi più noti come il **tremore**.
Dettagli sul cortometraggio
Il **cortometraggio**, promosso dalla **Confederazione Parkinson Italia** con il supporto di **Zambon**, sarà trasmesso in prima visione su **La7d** alle ore **13:45** e successivamente sarà accessibile sul sito ufficiale e sui canali social della **Confederazione**. La narrazione si sviluppa attraverso il dialogo tra tre **pazienti**, un **medico** e una **caregiver**, che interagiscono direttamente con la figura personificata di **Mister Parkinson**, un personaggio definito “detestabile”. In aggiunta, il **giornalista Vincenzo Mollica** invierà una lettera a questo personaggio.
Risultati dell’indagine
Un’indagine intitolata “Parkinson: uno, nessuno e centomila”, realizzata su un campione di oltre **500** pazienti e **caregiver**, ha messo in evidenza come un paziente su tre percepisca il **Parkinson** come un “infiltrato pronto a fare danni”. Altri lo considerano un “nemico da affrontare” (**28%**) o una “voce fuori campo” (**10%**). Inoltre, più della metà dei partecipanti ha dichiarato che la **malattia** influisce notevolmente sulla loro vita quotidiana, con un **67%** che riferisce un rallentamento nei ritmi e un **59%** che trova faticosi i movimenti. Sorprendentemente, il **tremore** non risulta essere il sintomo più comune né il più disabilitante; prevalgono invece la **lentezza** nei movimenti (**72%**), la **rigidità muscolare** (**62%**) e disturbi non motori come problemi del **sonno** (**54%**) e **affaticamento** (**46%**).
Commento di Giangi Milesi
Giangi **Milesi**, Presidente della **Confederazione Parkinson Italia**, ha commentato: “Abbiamo creato ‘Dialoghi con Mr. **Parkinson**’ per illustrare la complessità della **malattia**, che va ben oltre i **tremori** e le difficoltà motorie. Vogliamo celebrare la **resilienza** di pazienti, **caregiver** e della comunità scientifica nel fronteggiare questa condizione. La convivenza con **Mister Parkinson** è simile a una partita a scacchi: ogni volta che si pensa di aver trovato una strategia, un nuovo sintomo può cambiare le carte in tavola. È fondamentale trovare un nuovo equilibrio, attingendo alle proprie risorse interiori e all’aiuto di chi ci circonda”.
Impatto sulla qualità della vita
Il **Parkinson**, con la sua vasta gamma di sintomi, ha un impatto significativo sulla **qualità della vita**. Paolo **Calabresi**, Ordinario di **Neurologia** presso l’**Università Cattolica** e direttore della **UOC Neurologia** al **Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS**, ha sottolineato l’importanza di un approccio multifocale: “È cruciale supportare le persone nel coltivare momenti di **socialità**, praticare attività fisica leggera e impegnarsi in hobby come la **danza**, il **teatro** e la **pittura**”.