Dieta: cinque miti da sfatare sulla perdita di peso
Tanti sono i falsi miti relativi alle diete e ai nostri tentativi di perder peso, soprattutto in periodi immediatamente seguenti alle feste o in prossimità dell’estate. Ma i miti quasi sempre sono da sfatare proprio in quanto falsi e fuorvianti per chi si accosta ad un regime alimentare troppo spesso fai da te.Per cominciare è […]
Tanti sono i falsi miti relativi alle diete e ai nostri tentativi di perder peso, soprattutto in periodi immediatamente seguenti alle feste o in prossimità dell’estate. Ma i miti quasi sempre sono da sfatare proprio in quanto falsi e fuorvianti per chi si accosta ad un regime alimentare troppo spesso fai da te.
Per cominciare è inutile e anzi controproducente saltare i pasti o ridurre le quantità all’osso. Il nostro organismo reagirebbe immagazzinando immediatamente, trasformandolo in riserve di grasso, tutto ciò che ingeriremo, per far fronte alle carenze cui spesso lo sottoponiamo saltando il pasto o mangiando troppo poco. È meglio puntare invece sulla qualità degli alimenti.
Non è vero che i prodotti dietetici non fanno ingrassare o fanno ingrassare meno. È del tutto falsa la convinzione secondo cui i prodotti dietetici sono la migliore scelta possibile. Quando mancano di grassi contengono invece grandi quantità di zuccheri. È mera illusione quella di credere che avendo pochi grassi non influiranno sulla bilancia. Il rischio è quello di mangiarne quantità esagerate convincendosi di poterselo permettere.
Altrettanto sbagliato è cenare a base di sola frutta. Abbiamo già visto come sia sconsigliabile mangiare la frutta a cena. Troppi zuccheri non necessari per la fase discendente della nostra giornata finiscono per essere immagazzinati. Se proprio volete cenare leggero allora meglio scegliere della verdura, che ha grandi quantità di acqua e poche calorie.
Falsa anche la credenza che vuole un minor numero di calorie nei prodotti integrali. Spesso sono prodotti che subiscono un processo di raffinazione al pari di quelli non integrali. Quel che cambia è solo l’alto contenuto di fibre e il tipo di carboidrati che apportano.
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