Dieta: come è cambiato il consumo di sale a tavola?
Dieta: gli esperti spiegano come è cambiato il consumo di sale a tavola e perché è meglio passare al sale iodato
Quanto sale al giorno consumano gli italiani? E qual è il rapporto dei nostri connazionali con il sale iodato? La risposta a queste domande arriva dall’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui gli italiani hanno compreso l’importanza di un consumo di sale consapevole . L’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda infatti un consumo di sale giornaliero inferiore ai 5 grammi, ed a quanto sembra il messaggio avrebbe finalmente fatto breccia nel nostro Paese.
Fra il 2016 e il 2019, in soli 3 anni, 6 persone su 10 hanno ridotto il consumo di sale quotidiano. Molte hanno sostituito il normale sale con quello iodato. Così facendo, hanno agito per prevenire il rischio di malattie legate al consumo eccessivo di sodio e quelle legate a una carenza di iodio, come il gozzo, disfunzioni della tiroide (ipotiroidismo), conseguenze per le funzioni mentali e alcune forme aggressive di tumori tiroidei.
Consumo di sale in Italia: cosa è cambiato?
Per esaminare la situazione in Italia, gli autori hanno intervistato un campione di 130.000 persone. Ebbene, in base ai dati raccolti sarebbe emerso che il 71% dei partecipanti ha cominciato a consumare sale iodato. Gli effetti sono stati tra l’altro riscontrati anche dallo stesso Istituto Superiore di Sanità che, esaminando la concentrazione di iodio nelle urine di un campione di bambini di varie Regioni italiane, ha osservato il raggiungimento della iodosufficienza nel nostro Paese.
Si tratta di ottimi progressi in termini di salute e prevenzione. L’Italia non è ancora giunta al traguardo, ma siamo già sulla buona strada. L’impegno futuro – assicura l’Iss – sarà quello di ridurre ulteriormente la diffusione di malattie legate alla carenza di iodio e di arginare la disparità fra Nord e Sud sull’utilizzo del sale iodato, più diffuso al Nord rispetto che al Centro e al Sud Italia.
Scopri anche i sintomi della carenza di iodio e come assumerne le giuste quantità!
via | Ansa
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