Diete low carb, 9 motivi per non rinunciare ai carboidrati
Gli esperti spiegano perché è controproducente rinunciare a pasta & Co per dimagrire
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Si presentano sotto spoglie differenti, ma tutte chiedono di ridurre il consumo di carboidrati: sono le diete low carb, spesso acclamate per la loro capacità di fare perdere peso velocemente, ma altrettanto spesso additate di potersi trasformare in una vera e propria minaccia per la salute. Ma quali sono i motivi per cui molti esperti le sconsigliano?
A ricordarli in occasione della diffusione dei risultati della ricerca Doxa “Diete low-carb: cosa ne pensano gli italiani”, è AIDEPI ̶ Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane. Ecco, quindi, i “difetti” delle diete a basso contenuto di carboidrati.
- L’approccio riduzionista è pericoloso. Una dieta equilibrata deve essere formata per il 45-60% da carboidrati, per il 15-20% da proteine e per il 25-30% da grassi.
- Apportano troppi grassi e troppe proteine animali.
- Il dimagrimento “lampo” fa tornare al peso precedente in un solo anno.
- Provocano chetosi.
- Sono associate all’effetto yo-yo.
- Aumentano i rischi cardiovascolari e tumorali.
- Trascurano vitamine e minerali importanti per la salute.
- Sono povere di fibre.
- Sono controindicate a chi fa sport.
Nell’infografica seguente i risultati dell’indagine Doxa.
Via e Foto | Comunicato stampa