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Qual è la differenza tra fisioterapia, massoterapia e osteopatia

Qual è la differenza tra fisioterapia, massoterapia e osteopatia? Ecco tutto quello che devi sapere con le parole di un esperto.

Qual è la differenza tra fisioterapia, massoterapia e osteopatia

Fonte immagine: Pixabay

Fisioterapia, massoterapia, osteopatia: tre ambiti medici, tre figure professionali, tre modi di trattare diverse patologie, sui quali spesso regna sovrana la confusione. Cosa fanno il fisioterapista, il massoterapista e l’osteopata? Esistono dei campi di intervento differenti, modalità di azione diverse, procedure per accedere alla professione ed esercitarla che dobbiamo conoscere prima di rivolgerci a un professionista?

Spesso tra i pazienti si crea un po’ di confusione tra tre figure professionali che dovrebbero essere complementari e lavorare tutte per il benessere psico-fisico del paziente. In Italia, però, anche per legge, sono regolamentate in maniera diversa. E talvolta non si sa bene a chi rivolgersi per i problemi di salute e per prevenire piccoli e grandi disturbi.

Per comprendere le differenze sostanziali tra fisioterapia, massoterapia e osteopatia, abbiamo posto qualche domanda a un esperto del settore. Risponde alle nostre domande il Dottor Alessandro Garlinzoni , osteopata, di MioDottore , che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma.

Differenze sostanziali tra fisioterapia, massoterapia e osteopatia

Le differenze tra fisioterapia, massoterapia e osteopatia non sono poche, sia ai fini di legge sia ai fini di trattamento e di competenze.

Com’è nata la figura del massoterapista

La figura del massoterapista nasce come massaggiatore capo bagnino (MCB) di stabilimenti idroterapici, ben prima delle due grandi guerre. Infatti, prima della guerra, andare ai bagni non significava andare a fare un bagno al mare, ma piuttosto una serie di trattamenti utili per la salute, che però vennero meno durante le guerre.

Successivamente, negli anni 90, a causa di una diatriba tra le due figure professionali di massofisioterapisti e fisioterapisti, le scuole per massofisioterapia cominciarono a sparire. Così i massofisioterapisti con esperienza rientrarono nella figura dei fisioterapisti (quindi sanitaria), mentre chi era rimasto fuori da questa categoria finì in un limbo burocratico.

Il massoterapista diventa un ausiliario sanitario

Per risolvere il problema si fece ricorso a un Regio Decreto del 1927 dove si nominava la figura del massoterapista (MCB), considerato un ausiliario sanitario che a norma di legge può utilizzare elettromedicali (fino a una certa potenza), lavorare sul dolore, cosa che prima era concessa solamente al fisioterapista, e sulla patologia.

fisioterapia
Fonte: Pixabay

Massoterapisti e fisioterapisti, differenze

Le differenze sostanziali sono che i massoterapisti non possono essere impiegati in alcune strutture sanitarie, non possono fare fisioterapia, ma solo massaggio e aiutare il medico nel lavoro specifico su determinati casi.

Invece, i fisioterapisti, essendo sanitari, hanno molto potere di azione in ambito sanitario e riabilitativo, possono utilizzare macchinari ed elettromedicali, lavorano direttamente sulla patologia e in parte sulla riatletizzazione, come ad esempio nel caso del trattamento dello sportivo, possono lavorare in ospedale o in centri di riabilitazione o privatamente, con alcuni limiti.

E gli osteopati, invece, cosa fanno?

Infine, gli osteopati sono ausiliari sanitari, ma sono ancora senza una vera e propria regolamentazione. Svolgono manipolazioni e trattamenti su articolazioni e visceri, rimanendo però lontani dal trattare la patologia.

La regola è di favorire il principio di autoguarigione del corpo, andando a liberare quelle restrizioni che poi provocano il sintomo.

Fisioterapia, massoterapia e osteopatia: tre figure complementari

Queste tre figure sono di norma complementari, ma non è sempre così nella realtà, in quanto spesso ci sono osteopati-massoterapisti o fisioterapisti-osteopati che svolgono più di un compito, creando però in alcuni casi un poco di confusione sui rispettivi compiti.

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