Dipendenze e cattive abitudini, liberarsi dalle motivazioni sbagliate
Smettila con le motivazioni sbagliate!
I manuali per smettere di fumare, di mangiare cibo spazzatura e di farsi del male con altre dipendenze, più o meno pericolose, abbondano. Consigli utili, certamente, ma a volte un tantino generici. Quando si vuole dare un taglio alle cattive abitudini, cambiare, quello che ci serve prima di ogni altra cosa non è una o più ragioni valide per tutti ma una nostra motivazione, il più specifica e circoscritta possibile.
Qualcosa che funzioni per noi. C’è chi smette di fumare perché si rende conto che con i soldi risparmiati può permettersi quella vacanza che rimandava da sempre, chi lo fa per liberarsi da alitosi e colorito della pelle spento. I danni a lungo termine per la salute solitamente non motivano abbastanza, anche se, razionalmente, sarebbero di per sé una spinta più che sufficiente.
Quando vogliamo liberarci da un brutto vizio o da cattive abitudini, cerchiamo di sfruttare quel meccanismo di sacrificio-ricompensa che tanto piace al nostro cervello e ricorriamo a dei compromessi con il nostro autocontrollo.
Proponiamoci obiettivi realistici mettendoli nero su bianco. Procediamo a piccoli passi per non esaurire subito la nostra capacità di resistenza. Ad esempio: perdere due chili in un mese piuttosto che un chilo in tre giorni. Nelle diete, poi, perdere peso gradualmente e non di botto è a dir poco essenziale, per evitare problemi di salute o di riprendere subito i chili persi con gli interessi.
Ricompensiamoci. Se riusciamo ad evitare di mangiare cibo spazzatura per due settimane, poi concediamoci una pizza o compriamoci qualcosa di carino con i soldi risparmiati dall’acquisto di patatine ed altri snack ipercalorici.
Cerchiamo di capire perché persistiamo nelle nostre cattive abitudini. Dietro alla nostra fame nervosa o alla rabbia repressa che ci spinge ad accendere una sigaretta dopo l’altra, ci sono delle ragioni più profonde. Quando stiamo per cedere alla tentazione, prendiamo in mano il nostro diario (sempre utile averne uno) ed annotiamo le nostre emozioni per capire cosa ci spinge verso le dipendenze.
Infine, non lasciamoci scoraggiare dai fallimenti e dalle ricadute. Dobbiamo liberarci dalle dipendenze, non liberarci dalle dipendenze alla perfezione. Non importa quante volte cadremo, quanto ci metteremo, dobbiamo convincerci che ce la faremo. Anche il perfezionismo può essere una pericolosa dipendenza, che ci spinge a mollare i nostri buoni propositi al minimo errore.
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