Disinfettare perfettamente ogni graffio non va bene
Siete maniaci della pulizia e dell’igiene? Non è una buona prassi, neppure in tempi così difficili come quelli dell’influenza suina. Secondo uno studio dell’università della California di San Diego, pubblicato su “Nature Medicine”, infatti, disinfettare perfettamente ogni graffio non sempre è la cosa migliore. Anzi, l’eccessiva pulizia della pelle non favorisce il processo di cicatrizzazione. […]
Siete maniaci della pulizia e dell’igiene? Non è una buona prassi, neppure in tempi così difficili come quelli dell’influenza suina. Secondo uno studio dell’università della California di San Diego, pubblicato su “Nature Medicine”, infatti, disinfettare perfettamente ogni graffio non sempre è la cosa migliore. Anzi, l’eccessiva pulizia della pelle non favorisce il processo di cicatrizzazione.
Lo studio, dunque, riabilita i batteri che popolano la superficie della pelle, necessari – secondo i ricercatori coordinati da Richard Gallo – per mantenere l’equilibrio indispensabile alla salute dell’epidermide. I microbi, infatti, permettono di prevenire l’infiammazione eccessiva dopo una ferita. In particolare, gli stafilococchi frenerebbero l’iperattività della risposta immunitaria che porta all’infiammazione di graffi ed escoriazioni.
I ricercatori invitano anche i genitori a lasciare sporcare i loro bambini, senza preoccuparsi troppo. Il loro studio, infatti, rafforza la tesi che l’esposizione ai microbi durante la prima infanzia aumenta la resistenza dell’organismo alle allergie. Dunque, non lasciamoci prendere dall’ansia del contagio e non eccediamo con la disinfezione che potrebbe non servire a niente o in alcuni casi essere addirittura dannosa.
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