
All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dal 2020 al 2025, si è registrato un significativo aumento delle diagnosi di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, accompagnato da un incremento della gravità, soprattutto tra i pazienti più giovani. Questi dati sono stati resi noti in occasione della “Settimana del Fiocchetto Lilla”, che si svolge dal 10 al 15 marzo.
Aumento dell’attività clinica
A partire dal 2020, l’Unità operativa semplice di Anoressia e disturbi alimentari del Bambino Gesù ha visto un aumento del 38% nella sua attività clinica. I ricoveri in day hospital sono passati da 1.820 nel 2020 a 2.420 nel 2024. Parallelamente, le nuove diagnosi di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono aumentate del 64%, passando da 138 nel 2019 a 226 nel 2024. Un dato preoccupante è l’incremento dei nuovi accessi tra i pazienti più giovani, con un aumento del 50% tra le fasce di età inferiori ai 10 anni e tra gli 11 e i 13 anni, passando da 59 a 89 casi tra il 2019 e il 2020.
Gravità dei disturbi
La gravità dei disturbi è un altro aspetto allarmante. Valeria Zanna, responsabile dell’Unità operativa, ha dichiarato che un recente studio condotto dal suo team, attualmente in fase di revisione, ha evidenziato un’evoluzione preoccupante dei disturbi alimentari. “Negli ultimi anni, i pazienti più giovani mostrano quadri psicopatologici più gravi, sia per quanto riguarda la sintomatologia alimentare sia per le caratteristiche psicologiche associate. Inoltre, le famiglie di questi pazienti si trovano in condizioni di maggiore sofferenza, con difficoltà comunicative, una fragilità emotiva più marcata e un funzionamento complessivo compromesso”, ha aggiunto Zanna.
Statistiche sui disturbi in Italia
In Italia, il Bambino Gesù sottolinea che circa 3,5 milioni di persone, corrispondenti al 6% della popolazione, soffrono di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Tra questi, il 90% sono donne, ma si osserva un aumento della quota di uomini, che ora rappresentano il 20% nella fascia di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Inoltre, l’età di esordio dei disturbi si è abbassata negli ultimi anni, arrivando a manifestarsi già intorno agli 8 o 9 anni.