Disturbi del sonno aumentati durante la pandemia
I disturbi del sonno sono particolarmente aumentati durante la pandemia: ecco i consigli degli esperti per stare meglio.
I disturbi del sonno sono aumentati durante la pandemia. Le cause sono molte, a partire dall’ansia e dallo stress che le persone provano in questo momento di difficoltà e di incertezza, in cui si può programmare poco del futuro e vivere solo un presente pieno di dubbi e di domande. Ma anche il fatto di essere sempre connessi e sempre di fronte a uno schermo e la scarsa attività fisica possono concorrere a rendere il sonno notturno difficile.
Il 19 marzo sarà la Giornata mondiale del sonno e saranno molte le iniziative messe in atto da associazioni specializzate nei disturbi del sonno che ci daranno una mano a parlare di un problema che rischiamo di sottovalutare. Diversi studi infatti sottolineano che l’emergenza sanitaria ha messo a dura prova anche il nostro riposo notturno. E sappiamo quanto dormire male possa influire negativamente sulla salute di ognuno di noi.
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Disturbi del sonno, cosa fare
Gli esperti danno dei consigli per cercare di porre rimedio a una situazione che alla lunga può risultare pericolosa per la salute di grandi e piccini. A farne le spese maggiormente sono spesso le donne e i bambini. Bisognerebbe ritrovare la routine, fare meditazione, allontanare ansia e stress anche con yoga e altre pratiche analoghe. E ancora, mangiare sano, evitare di stare troppo tempo di fronte a uno schermo, soprattutto prima di andare a dormire, muoversi un po’ di più.
Bisognerebbe evitare di prendere farmaci come sonniferi senza il consiglio del medico curante, preferendo magari rimedi naturali come tisane che aiutano a prendere sonno e a combattere l’insonnia.
Infine, per chi avesse bisogno di un consulto, l’Istituto Maugeri, proprio in vista della Giornata Mondiale del sonno, ha messo a disposizione dei teleconsulti gratuiti prenotandosi al numero 800909646.
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Via | Adnkronos