Disturbi del sonno in adolescenza, il rischio che non devi sottovalutare
I disturbi del sonno in adolescenza aumentano il rischio di soffrire di depressione: ecco cosa emerge da uno studio e a cosa fare attenzione
I disturbi del sonno in adolescenza possono aumentare il rischio di soffrire di depressione, un problema che oggi coinvolge più di 264 milioni di persone nel mondo. Lo conferma uno studio pubblicato sulla rivista Behavioral Brain Research, i cui autori ritengono che la pandemia da Covid-19 non farà che peggiorare la situazione. Il morivo è semplice: a causa delle restrizioni dovute al tentativo di frenare la diffusione del coronavirus, gli adolescenti stanno cambiando stile di vita, finendo probabilmente per dormire meno e in modo meno regolare.
Ciò può aprire la strada allo sviluppo di sintomi depressivi a lungo termine. La scienza ha tra l’altro già dimostrato che gli adulti con depressione spesso sperimentano i primi segnali e sintomi in adolescenza. Per questa ragione è fondamentale riuscire a comprendere quali possano essere le possibili cause alla base di tale disturbo.
Disturbi del sonno in adolescenza e depressione: esaminato il legame
Sappiamo già che l’interruzione del sonno rappresenta un fattore di stress comune durante lo sviluppo dell’adolescente. E sappiamo adesso che un’interruzione cronica del sonno in adolescenza può dunque portare ragazzi e ragazze a soffrire di depressione.
Per il loro nuovo studio, i ricercatori dell’Università di Ottawa hanno impiegato un modello animale, in modo da identificare eventuali differenze nelle reazioni dei maschi e delle femmine in un contesto di privazione del sonno:
Abbiamo esaminato se i ripetuti ritardi del sonno influenzassero in modo differente i topi adolescenti maschi e femmine, ed abbiamo esaminato come la loro risposta allo stress è cambiata. I nostri risultati hanno mostrato che i topi maschi e femmine adolescenti hanno entrambi mostrato un comportamento depressivo significativamente maggiore dopo soli 7 giorni di alterazione del sonno. I topi maschi e femmine adulti invece non hanno mostrato comportamenti depressivi in simili condizioni.
Nello specifico, nei topi adolescenti è stata riscontrata una maggiore attività nella corteccia prelimbica del cervello, che è associata alle strategie di coping in caso di stress. Effetti più marcati sono emersi nelle femmine adolescenti rispetto che nei maschi.
I risultati suggeriscono che significativi ritardi nel sonno durante l’adolescenza possono aumentare la probabilità di insorgenza della depressione sia nei maschi che nelle femmine.
In queste ultime sono aumentati anche i rischi di sviluppare disturbi dell’umore.
I sintomi della depressione
Ricordiamo che le persone con depressione possono manifestare diversi sintomi, come:
- Sensazione di tristezza opprimente
- Mancanza di speranza
- Bassa autostima
- Irritazione e intolleranza nei confronti degli altri
- Senso di colpa
- Sensazione di ansia
- Malessere generale
- Riduzione della libido
- Alterazioni del sonno
- Pensieri suicidi.
In generale si registra una riduzione significativa della qualità della vita. Alla luce di ciò appare chiaro quanto sia importante identificare le possibili cause della depressione in maniera precoce e ridurre così il rischio di soffrire di questa condizione.
via | ScienceDaily
Foto di Piyapong Saydaung da Pixabay