Disturbi metabolici e depressione, esiste un legame?
L'identificazione e il trattamento di carenze metaboliche nei pazienti con depressione resistente al trattamento potrebbe aiutare a migliorare i sintomi della malattia. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
L’identificazione e il trattamento di carenze metaboliche nei pazienti con depressione resistente al trattamento potrebbe aiutare a ridurre i sintomi e, in alcuni casi, portare anche a una remissione della malattia. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai membri dell’Università di Pittsburgh School of Medicine, pubblicato online sull’American Journal of Psychiatry. Gli autori dello studio hanno cominciato la loro ricerca basandosi su un particolare paziente, un ragazzo in età adolescenziale che aveva alle spalle diversi tentativi di suicidio, e la cui depressione non sembrava rispondere ad alcun tipo di trattamento.
Dopo approfondite analisi, gli esperti hanno pesò scoperto che il paziente presentava un deficit di biopterina (una proteina coinvolta nella sintesi di diversi neurotrasmettitori nel cervello) nel liquido cerebrospinale. Dopo aver corretto il deficit, i sintomi della depressione sarebbero in gran parte scomparsi, e oggi il ragazzo è un eccellente studente del college.
Alla luce di quanto constatato, i ricercatori hanno quindi esaminato altri 33 adolescenti e giovani adulti con depressione resistente al trattamento, per evidenziare l’eventuale presenza di anomalie metaboliche. Anche se i metaboliti specifici differivano tra i pazienti, i ricercatori avrebbero scoperto che il 64% di coloro che soffrivano di depressione, presentavano un deficit nel metabolismo dei neurotrasmettitori, contrariamente a quanto riscontrati nei membri di un gruppo di controllo senza la malattia.
In quasi tutti questi pazienti, il trattamento della carenza di base ha migliorato i sintomi della depressione, e alcuni pazienti hanno anche sperimentato una remissione completa della malattia.
via | ScienceDaily