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Dolore al seno: tutte le possibili cause

Quali sono le possibili cause del dolore al seno? Dal ciclo mestruale alla menopausa, scopri quali fattori causano dolore e come affrontare il problema

Dolore al seno: tutte le possibili cause

Fonte immagine: Pixabay

Il dolore al seno è un disturbo che può suscitare molto timore. Noto anche con il nome medico di mastalgia, o anche mastodinia e mammalgia, il dolore al seno è in realtà solo di rado il sintomo di una condizione di salute preoccupante, come ad esempio un tumore. Il più delle volte, infatti, si tratta di un disturbo dovuto alle normali fluttuazioni ormonali cui andiamo incontro noi donne in diverse fasi e momenti della vita.

Cionondimeno, quando si avverte una sensazione di dolore o delle fitte al seno, bruciore o tensione al tessuto mammario, è sempre saggio consultare un medico e sottoporsi ai dovuti controlli, in modo da individuare la causa del disturbo e intraprendere gli eventuali trattamenti del caso.

In questo articolo vedremo quali sono le possibili cause della mastodinia, capiremo quando è il caso di preoccuparsi e quali sono alcuni rimedi da adottare, in base alle possibili cause sottostanti.

Dolore al seno: le cause da conoscere

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Sebbene solo di rado il dolore al seno è causato da un tumore, bisogna tenere a mente che esistono decine di altre possibili cause del fastidio che è bene non ignorare. Il dolore al seno è un problema che può colpire sia uomini che donne. Generalmente interessa entrambi i seni, e si localizza il più delle volte sulla parte superiore ed esterna, andando a coinvolgere talvolta anche le ascelle.

Il cosiddetto “mal di seno” si manifesta più spesso nelle donne di età superiore ai 40 anni, ma può presentarsi anche in più giovane età.

Il dolore può essere leggero o lancinante, può manifestarsi sotto forma di fitte o può essere un dolore pulsante, o ancora potresti avvertire la sensazione di avere degli spilli conficcati nella pelle.

Vediamo dunque quali sono le possibili cause di tutti questi sintomi.

Ciclo mestruale

Un dolore al seno prima del ciclo mestruale è un fenomeno del tutto normale. Il problema è molto frequente nelle donne che soffrono di sindrome premestruale, dovuta alle alterazioni dei livelli di estrogeni e progesterone.

Se ti stai domandando quanti giorni prima del ciclo si presenta il dolore al seno, devi sapere che il disturbo fa la sua comparsa generalmente 2 o 3 giorni prima delle mestruazioni.

Sempre gli ormoni, poi, sono responsabili di un altro comune problema, ovvero il dolore al seno dopo il ciclo. In questo caso potresti avvertire un dolore al seno che si irradia al braccio, e il fastidio può coinvolgere uno o entrambi i seni.

In entrambi i casi, si parla di dolore al seno ciclico (ovvero legato al ciclo mestruale), un problema che interessa due donne su tre fra i 20 e i 30 anni.

Dimensioni del seno

Un altro fattore che può causare fastidio e dolore è la grandezza del seno. Si è osservato che le donne con un seno particolarmente grande tendono a soffrire maggiormente di questo problema, che risulta essere correlato anche ad altri disturbi, come dolore al collo, alle spalle e mal di schiena.

Farmaci

Anche alcuni farmaci possono provocare questo sintomo. Rientrano fra questi i farmaci ormonali (non di rado si può avvertire dolore al seno con la pillola anticoncezionale o durante delle cure per l’infertilità). Anche farmaci per la pressione, alcuni antibiotici e antidepressivi (come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina – SSRI) possono provocare questo disturbo.

Inoltre, il dolore può essere legato anche a recenti interventi chirurgici che hanno coinvolto la regione mammaria.

Ansia e stress

Ansia e bruciore al seno possono essere correlati. Come ormai ben sappiamo, l’ansia può infatti influenzare il nostro equilibrio psicologico, ma anche la nostra salute fisica.

Peraltro, assumere troppa caffeina potrebbe generare un maggior senso di ansia, amplificando ulteriormente il problema. È stato infatti rilevato che nelle persone con dolore al seno, una riduzione delle quantità di caffè consumata quotidianamente ha comportato un miglioramento del sintomo.

Disturbi e lesioni alla schiena

La cervicale porta dolore al seno? La risposta è si. Questo fastidioso sintomo può essere causato anche da cause “extra-mammarie”, come un dolore vertebrale, che può coinvolgere per l’appunto anche il seno.

Traumi e lesioni al collo, alla schiena o alle spalle possono rappresentare un’altra causa del disturbo.

Condizioni mediche

Anche patologie e alcune condizioni mediche possono causare fastidio al seno. Non parliamo solamente del carcinoma mammario, ma anche di altre potenziali cause. Ad esempio, un dolore al seno sinistro durante il respiro potrebbe essere dovuto a malattie come:

  • Pleurite: ovvero l’infiammazione della pleura, la membrana che riveste i polmoni e la cavità toracica
  • Mastite, ovvero un’infiammazione acuta o cronica che può colpire la ghiandola mammaria.

Dolore al seno in gravidanza

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In che modo sono collegati dolore al seno e gravidanza? E come mai fa male il seno durante l’allattamento? Il ciclo mestruale non è la sola causa del dolore mammario. Anche durante la gravidanza, e più esattamente nel corso del primo trimestre, gli ormoni possono causare dolore al seno, un sintomo avvertito da molte donne durante le prime fasi di gestazione.

Dolore al seno e allattamento

Naturalmente, anche l’allattamento può causare un simile disturbo. Il fastidio, in questo caso, può essere legato all’attacco scorretto del bambino alla mammella durante le prime poppate, ma potrebbe protrarsi anche per più tempo. In tal caso, il dolore potrebbe essere dovuto anche ad altre condizioni, come ragadi, mastiti, ingorgo mammario o vasospasmo (ovvero una costrizione dei vasi sanguigni), e infezioni, come la candida.

Tutte queste condizioni vanno sottoposte all’attenzione del medico e trattate in modo adeguato.

Dolore al seno in menopausa

Un dolore al seno sinistro o destro, o a entrambi i seni, può anche essere anche sintomo dell’arrivo della menopausa. Spesso, le donne che si trovano in questa fase della vita sperimentano infatti questo disturbo, che a seconda dei casi può essere più o meno intenso. Talvolta, le donne in perimenopausa o in menopausa avvertono bruciore e maggiore sensibilità al seno, mentre in altri casi possono avvertire fitte simili a coltellate.

Anche in questo caso, il disturbo (detto mastodinia non ciclica) è dovuto ai cambiamenti ormonali che si verificano durante questa fase della vita.

Mal di seno in menopausa: come alleviarlo?

Ma esistono dei rimedi naturali per il dolore al seno in menopausa? La prima cosa da fare, per alleviare il disturbo, è quella di indossare un buon reggiseno, aderente (ma non stretto) che fasci bene la parte e la sostenga.

Inoltre, sarà utile svolgere del regolare esercizio fisico, perdere peso (se necessario) e eliminare il vizio del fumo, in modo da scongiurare anche un grande nemico del nostro seno, e cioè il tumore.

Dal punto di vista farmacologico, invece, semplici antidolorifici e antinfiammatori da banco, come l’ibuprofene, possono aiutare a ridurre la tensione mammaria.

Quando il tumore al seno fa male?

Fra le cause più frequenti del dolore al seno non rientra in realtà il cancro. In effetti, è improbabile che il dolore al seno, soprattutto nelle fasi iniziali, sia considerato il principale sintomo del cancro al seno. Il più delle volte il disturbo è legato ad altre cause, come quelle che abbiamo appena visto.

Ciononostante, è sempre importante sottoporre all’attenzione del medico il problema, soprattutto qualora il dolore dovesse essere inspiegabile, se persiste anche durante la menopausa o se non sembra essere collegato a variazioni ormonali.

Quali sono i primi sintomi del tumore al seno?

Nella maggior parte dei casi, il sintomo di cancro al seno più frequente è la presenza di un nodulo o una massa. Ciò non significa, però, che tutti i noduli sono la spia di un tumore. Il cancro al seno può causare anche altri sintomi, come:

  • Fossette simili a buccia di arancia sulla pelle
  • Gonfiore in una parte del seno
  • Capezzolo dolorante o “girato” verso l’interno (rientro del capezzolo)
  • Pelle arrossata, ispessita, secca o desquamata
  • Fuoriuscita di secrezioni dal capezzolo.

Quando preoccuparsi per il seno?

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Se il dolore dovesse protrarsi per più di qualche giorno, consulta il tuo medico. Inoltre, sarà bene non sottovalutare il problema qualora il dolore dovesse essere:

  • Localizzato su un punto specifico del seno
  • Se interferisce con il sonno o con le attività quotidiane
  • Se tende a peggiorare anziché ridursi.

Il medico potrebbe consigliarti di sottoporti ad analisi e test per valutare la salute del seno. Fra questi rientrano un esame clinico, la mammografia e test più specifici, che potrebbero essere prescritti in presenza di noduli sospetti o aree di pelle ispessite o che presentano alterazioni anomale.

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