Donazione samaritana di rene a Milano: è la prima del 2018
Una persona ha donato un rene in totale anonimato. È un evento raro, di grande generosità destinato a salvare vite.
Una donazione samaritana di un rene è avvenuta a Milano al Policlinico: è la prima del 2018, mentre dal 2015 in Italia sono state in tutto sei. Sono eventi molto rari e molto importanti, anche perché una persona che ha deciso di restare completamente anonima ha scelto di donare un organo salvavita.
Il paziente è uomo di circa 50 anni affetto da insufficienza renale cronica. Il rene avrebbe voluto donarglielo la moglie, risultata però incompatibile. Il gesto generoso di uno sconosciuto ha permesso quindi di sbloccare la situazione, restituendo serenità alla coppia di origine siciliana, assistita da tempo presso l’Irccs di via Sforza.
“Il trapianto da donatore vivente, di cui la donazione samaritana è un caso, rappresenta oggi una valida possibilità terapeutica all’insufficienza renale cronica. Diversi studi scientifici hanno dimostrato una migliore sopravvivenza del rene trapiantato da donatore vivente rispetto a quello proveniente da donatore cadavere. Un ulteriore vantaggio è quello di offrire la possibilità di ridurre o addirittura evitare la dialisi, che influenza in maniera negativa sia la sopravvivenza dei pazienti sia la durata dei reni trapiantati”.
Ha dichiarato Mariano Ferraresso, direttore dell’Unità operativa Trapianti di rene, all’adnkronos. In Italia il trapianto da donatore vivente rappresenta oggi meno del 10% dei trapianti eseguiti ogni anno: qualcosa si sta muovendo, ricorda il medico, grazie al lavoro e all’impegno del Centro nazionale trapianti, del Nord Italia Transplant Program e della Regione Lombardia.