Donna e salute, tutti i benefici dell’allattamento al seno
L'OMS e i pediatri consigliano alle mamme di allattare al seno i propri figli almeno per i primi sei mesi di vita. Ma le poppate non fanno bene solo ai bambini. Ecco i benefici per le donne e per la loro salute
L’allattamento al seno negli ultimi anni è stato “reclamizzato” in ogni modo possibile. Sono tante le ragioni per cui la nutrizione “naturale” sia preferibile a quella “artificiale” per la salute dei bambini.
Ad esempio, nel latte materno ci sono meno proteine e più grassi “buoni” rispetto all’omologo in formula, sostanze ideali per nutrire il bambino nei primi mesi senza provocargli disturbi digestivi e favorendo il suo corretto accrescimento riducendo i rischi che aumenti troppo di peso con l’età.
Nel latte della mamma ci sono, in oltre, i suoi anticorpi, che in parte “passano” al bebè il quale in questo mondo comincia a costruirsi il proprio corredo immunitario. I bimbi allattati in modo esclusivo al seno per almeno sei mesi sono infatti meno suscettibili di sviluppare allergie e intolleranze alimentari, e sono più protetti dalle comuni infezioni infantili.
Naturalmente c’è poi l’aspetto economico da considerare, dato che le poppate al seno sono gratis, ma c’è un altro vantaggio, fondamentale, da tenere in gran conto a proposito dell’allattamento materno: la salute della donna. Allattare fa bene al corpo e alla psiche femminile, e fa bene a breve e a lungo termine, come sempre più studi evidenziano.
Ad esempio, una mamma che dà il seno al proprio bambino, grazie al ritmico succhiare del bebè più volte al giorno, torna in forma dopo il parto prima rispetto alla neomamma che nutra il proprio figlio neonato con il biberon. Il suo utero riprende le dimensioni pre gravidanza più rapidamente, e anche tutta la muscolatura addominale recupera la propria tonicità in tempi più brevi. Molte mamme, poi, si accorgono di smaltire più rapidamente i chili della gravidanza, e questo perché allattare comporta un buon dispendio energetico!
Non solo, l’allattamento crea un rapporto empatico, speciale con il neonato, e questo aiuta la mamma e superare prima una eventuale depressione post partum, anche perché la produzione del latte produce anche un maggior rilascio degli ormoni del “benessere”, in particolare della serotonina.
L’allattamento è poi, come ribadito di recente anche dall’oncologo Umberto Veronesi, un bel modo per mantenere il seno attivo e in salute, riducendo i rischi di sviluppare il cancro della mammella, più frequente proprio nelle donne che rinunciano alla maternità (per volontà, caso o necessità).
Secondo recenti studi allattare allontana anche il rischio di sviluppare il tumore all’ovaio. Infine, allattare abbassa la glicemia riducendo il rischio di diabete nella neomamma. Insomma, ricapitolando, i vantaggi dell’allattamento al seno sono davvero molteplici, e per il fisico di una donna questo atto naturale, per il quale è biologicamente programmata, è un vero toccasana.
Se, quindi, siete mamme, o state per diventarlo, informatevi su come allattare correttamente il vostro bambino (i corsi pre parto e le ostetriche in ospedale forniscono tutte le informazioni utili) e… fatelo. Semplicemente.
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