Dormire troppo aumenta il rischio di ictus
Dormire troppo aumenta il rischio di ictus. Ecco cosa emerge da una nuova ricerca.
Dormire troppo fa male alla salute ed aumenta il rischio di ictus. Quasi un anno fa uno studio aveva dimostrato che l’insonnia aumentava il rischio di andare incontro ad ictus, e adesso una nuova ricerca suggerisce che anche chi dorme troppo non può dirsi “al sicuro”. Gli adulti che dormono più di otto ore per notte possono infatti vedere aumentare il rischio di ictus del 46% rispetto a coloro che dormono sei-otto ore a notte. Sarebbe questo quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology e condotto dai membri dell’Università di Cambridge, in Inghilterra.
I ricercatori non hanno ancora stabilito quali possano essere le cause dell’aumento del rischio di ictus per chi ama dormire più a lungo, né hanno stabilito se proprio la tendenza a dormire troppo possa rappresentare una conseguenza o un segnale di allarme del declino della salute del cervello.
Studi precedenti hanno già suggerito una possibile associazione tra il sonno e il rischio di ictus
spiegano infatti gli autori dello studio
ma la nuova analisi ha anche esaminato la relazione tra un cambiamento nella durata del sonno nel corso del tempo e come questo fosse collegato al rischio di ictus.
Per analizzare meglio la questione, gli esperti hanno seguito circa 9.700 persone che avevano preso parte a uno studio europeo. Il loro sonno ed il rischio di ictus sono stati monitorati per un periodo di 10 anni. Circa il 70% degli uomini e delle donne che hanno preso parte allo studio hanno dichiarato di dormire dalle sei alle otto ore a notte. Uno su 10 ha dichiarato di dormire più di otto ore, mentre coloro che dormivano meno di sei/otto ore erano perlopiù le persone anziane, di sesso femminile e fisicamente poco attive.
Durante il periodo di follow-up, 346 persone hanno avuto un ictus, e fra queste, quelle che dormivano più di otto ore a notte hanno corso un rischio maggiore del 46%, mentre quelle che dormivano meno di sei ore a notte avrebbero corso un rischio maggiore del 18 %, una percentuale troppo esigua per poter essere considerata statisticamente importante.
Dallo studio sarebbe inoltre emerso che coloro che avevano cambiato il proprio modello di sonno, passando dal dormire sei ore a notte, a otto ore, avrebbero corso circa quattro volte in più il rischio di ictus rispetto a chi aveva mantenuto modelli di sonno invariati.
Secondo gli esperti, la tendenza a dormire troppo potrebbe dunque essere considerata come un segnale d’allarme da tenere in considerazione per il rischio di ictus. In particolar modo le persone che presentano alti fattori di rischio (come pressione sanguigna e colesterolo alti), dovrebbero monitorare il proprio stile di vita, seguire una dieta sana e svolgere del regolare esercizio fisico per ridurre il rischio di andare incontro a tale evento.
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via | Cbsnews.com