Dubbi sull’efficacia degli oligoelementi
Molti cultori della cosiddetta medicina tradizionale, spesso, criticano con accanimento le virtù terapeutiche degli oligoelementi, e soprattutto lo fanno senza alcuna base scientifica che ne possa dimostrare il contrario. Certo è vero che, anche sulla reale efficacia di questi prodotti appartenenti a quel ramo di medicina che viene definita “alternativa”, non esistono molte ricerche scientifiche […]
Molti cultori della cosiddetta medicina tradizionale, spesso, criticano con accanimento le virtù terapeutiche degli oligoelementi, e soprattutto lo fanno senza alcuna base scientifica che ne possa dimostrare il contrario. Certo è vero che, anche sulla reale efficacia di questi prodotti appartenenti a quel ramo di medicina che viene definita “alternativa”, non esistono molte ricerche scientifiche o sperimentazioni attuali.
La maggior parte dei testi in cui gli oligoelementi sono citati fanno riferimento alla letteratura classica, che riporta sicuramente dati e informazioni veritiere, ma non sempre accompagnate da sperimentazioni cliniche eseguite con criteri, che, giustamente sono richiesti dalla comunità scientifica.
Ma qualcosa di nuovo sta accadendo: innanzitutto sempre più testi scientifici che parlano di Scienze della Nutrizione fanno, ormai, riferimenti ben mirati sugli oligoelementi e riportano ciò che gli oligoterapeuti di mezza Europa affermavano già da tempo. In più è stata recentemente condotta una vera e propria ricerca sul rimedio oligoterapico Rame-Oro-Argento, con tanto di sperimentazione della durata di due mesi, presso un complesso medico torinese, che ha testato l’efficacia del rimedio, sia a livello immunologico (aumento interessante delle IgG); sia a livello del SNC.
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