[blogo-video id=”556937″ title=”Patrick Hardison’s Face Transplant Journey” content=”” provider=”youtube” image_url=”http://media-s3.blogosfere.it/scienzaesalute/f/f20/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=1rFk8sSJhXk” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTU2OTM3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC8xckZrOHNTSmhYaz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzU1NjkzN3twb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTU2OTM3IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNTU2OTM3IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Il trapianto di faccia più esteso al mondo è stato effettuato in America la scorsa estate: protagonista un pompiere americano di 41 anni, Patrick Hardison, rimasto gravemente danneggiato in un incendio nella sua casa in Mississippi nel 2001.
[related layout=”left” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/545728/trapianto-di-testa-malato-terminale-primo-intervento”][/related]Data la massiva diffusione delle ustioni, nel corso degli anni il pompiere volontario è stato sottoposto a circa 71 interventi di ricostruzione ed è diventato dipendente dagli antidolorifici e dai farmaci per scongiurare il rischio di rigetto. Per il donatore compatibile della pelle e della faccia è stato necessario aspettare un anno ed è stato trovato in un giovane ciclista di Brooklyn morto dopo un incidente in bici.
L’operazione di trapianto, guidata dall’équipe medica del dottor Eduardo Rodriguez del NYU Langone Medical Center, è durata 26 ore ed è stata tenuta sotto silenzio fino ad oggi: il costo complessivo è arrivato a un milione di dollari. Si è atteso che si stabilizzassero le condizioni del post-trapianto, che ha coperto completamente la testa e il collo dell’uomo pur non lasciando cicatrici visibili sul volto, ma solo sulla parte finale della nuca. Un’operazione decisamente eccezionale che apre nuove prospettive per i grandi ustionati gravi.
Via | Corriere