Elezioni 2013: le politiche per la salute proposte dal centro di Mario Monti
Tagli o innovazione? E' questo il dilemma del centro di Mario Monti in tema salute. Ecco le politiche proposte alle elezioni 2013
Appropriatezza delle cure, rapporto tra costo ed efficacia, massima riduzione degli sprechi e una gestione manageriale basata sulla trasparenza: sono questi gli obiettivi che il centro di Mario Monti intende perseguire in ambito sanità nel caso in cui dovesse uscire vincitore dalle elezioni 2013. Secondo il Presidente del Consiglio uscente il Servizio Sanitario Nazionale italiano avrebbe una duplice necessità – da un lato essere difeso e dall’altro essere rafforzato – che lascia la politica ferma ad un bivio, quello che può portare ai tagli o all’innovazione.
Stando a quanto è riportato nella cosiddetta Agenda Monti,
il servizio sanitario nazionale resta una conquista da difendere e rafforzare attraverso innovazione, efficienza e professionalità.
Per farlo, spiega Monti,
bisogna garantire il diritto alla tutela della salute in un nuovo contesto (…) senza contrapporre sanità pubblica e sanità privata, perché ombre e luci, meriti e sprechi, esistono in entrambe.
Ma quali sono gli obiettivi concreti attraverso cui verrebbero raggiunti questi più ampi fini?
Monti parla di potenziamento dell’assistenza domiciliare sia per i pazienti parzialmente sufficienti, sia per i non autosufficienti. Questa soluzione permetterebbe di
coniugare risparmi di spesa e una migliore condizione del paziente.
A ciò si dovrebbe aggiungere la messa in pratica della riforma dell’ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente) in modo che l’accesso alle prestazioni agevolate possa essere più obiettivo e più trasparente. Da questo punto di vista i maggiori benefici dovrebbero riguardare le famiglie numerose e quelle con figli molto piccoli.
Monti sottolinea che
la sanità e la sicurezza sociale sono la più grande industria di servizi del Paese
e che
promuoverla significa anche sostenere la crescita e l’innovazione
pur riconoscendo che in questi ambiti gioca un ruolo fondamentale anche il volontariato, ruolo che secondo il Presidente uscente deve essere riconosciuto e valorizzato.
Secondo il centro montiano l’agenda di disciplina delle finanze pubbliche dell’Unione Europea non è nemica degli obiettivi sociali e di equità, ma non consente di raggiungerli creando un debito dalle dimensioni illimitate.
Per conoscere tutti gli altri punti dell’Agenda Monti e i programmi delle altre coalizioni potete seguire lo speciale Elezioni 2013 di PolisBlog.
Via | QuotidianoSanità
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