Encefalite giapponese: i sintomi da riconoscere
L'encefalite giapponese è un'infezione virale trasmessa anche da alcuni tipi di zanzare. Quali sono i sintomi e come riconoscerla?
Un virus della stessa famiglia di quelli responsabili della febbre gialla e della dengue, i Flavivirus, causa l’encefalite giapponese, una malattia che solitamente passa prima per gli animali. In molti casi, infatti, il virus viene trasmesso agli umani da alcune zanzare del genere Culex, dopo aver succhiato il sangue di maiali o di uccelli migratori, il principale serbatoio d’incubazione per l’agente della malattia.
L’encefalite giapponese prende il nome dalle zone in cui sono più comuni le infezioni: oltre al Paese del Sol Levante, l’infezione virale è diffusa in tutto l’Estremo Oriente, compresa la Cina, l’India e l’Indonesia. Dalla puntura d’insetto alla prima manifestazione dei sintomi possono passare anche due settimane. Ecco i sintomi da riconoscere dell’encefalite giappponese, che nella maggior parte dei casi si presenta in modo asintomatico:
- cefalea
- febbre remittente
- astenia
- aprassia
- letargia
- vomito a getto
- rigidità del collo
- sonnolenza
- svenimento
- convulsioni
- alterazione dello stato di coscienza
- disturbi motori
- paralisi spastica
- sindrome parkinsoniana
- quadro clinico simile alla poliomielite
- coma