Energia per il corpo dalle pere Abate
Rispetto alle altre varietà, l’Abate è più ricca di zuccheri semplici, in particolare fruttosio a rapida assimilazione. E’ dunque ideale per gli sportivi e per i soggetti astenici. Contiene un mix salutare di tannini, sali minerali, acido malico e citrico, che insieme sono antiossidanti e fortemente depurativi. E’ una pera molto resistente, quindi si conserva […]
Rispetto alle altre varietà, l’Abate è più ricca di zuccheri semplici, in particolare fruttosio a rapida assimilazione. E’ dunque ideale per gli sportivi e per i soggetti astenici. Contiene un mix salutare di tannini, sali minerali, acido malico e citrico, che insieme sono antiossidanti e fortemente depurativi.
E’ una pera molto resistente, quindi si conserva con molta facilità ma all’acquisto deve essere perfettamente integra e colorata in maniera uniforme, segno di non forzatura della maturazione. Essendo la più ricca di fruttosio, sensibile al freddo, per gustarla al meglio è assolutamente raccomandato tenerla a temperatura ambiente almeno 4-5 ore prima di consumarla. I gourmet considerano le migliori quelle modenesi. Le varietà bio hanno spesso prezzi uguali alle altre Abate.
Il nome le deriva dal monaco francese Abate Fetel che la selezionò nel XV secolo. Inizialmente era utilizzata solo nelle distillerie della casa reale olandese, per la produzione di liquori, in quanto considerata poco adatta alla tavola. Poca fortuna ebbe anche in Francia, dove fu poi coltivata. A farla diventare la pera più consumata in Europa, ci pensarono all’inizio del secolo scorso i coltivatori ferraresi.
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