Entro il 2030 si prevede che oltre 500 milioni di persone soffrano di disabilità uditiva

Entro il 2030, si prevede che oltre 500 milioni di persone nel mondo soffriranno di disabilità uditiva che richiederanno interventi di riabilitazione. Inoltre, più di un miliardo di giovani rischiano di sviluppare problemi uditivi a causa dell’esposizione prolungata a suoni forti, provenienti da fonti come la musica e i videogiochi. Queste problematiche comportano costi annuali per l’economia globale stimati in 980 miliardi di dollari, che comprendono spese sanitarie (escludendo i dispositivi acustici) e costi sociali, come il supporto educativo e la perdita di produttività.

Statistiche e celebrazioni

Queste statistiche si collocano nel contesto del World Hearing Day, noto in italiano come Giornata Mondiale dell’Udito, che si celebra ogni anno il 3 marzo. Quest’anno, l’Italia ha anticipato le celebrazioni con un evento organizzato da Udito Italia, che si svolge per il decimo anno consecutivo a Montecitorio. Come riportato in una nota ufficiale di Udito Italia, l’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, medici specializzati, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese. Questa maratona è stata promossa per sostenere le iniziative dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che ha lanciato un allarme sulla crescente diffusione dei disturbi uditivi negli ultimi anni.

Accesso ai trattamenti e iniziative

A livello globale, meno del 20% delle persone che potrebbero beneficiare di trattamenti per la salute uditiva sono in grado o decidono di accedervi. La diagnosi precoce, i programmi educativi e le tecnologie assistive rappresentano strumenti cruciali per affrontare questa problematica. L’OMS stima che il 50% dei casi di ipoacusia potrebbe essere prevenuto attraverso misure di sanità pubblica. Questi temi saranno al centro dell’evento organizzato da Udito Italia, il cui obiettivo principale è la redazione di un documento programmatico, il Manifesto dell’Udito. Al termine dei lavori, questo documento sarà sottoscritto da tutti i partecipanti e presentato all’attenzione del ministro della Salute.

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Lucia Rossi