Epatite C, record di persone infette in Italia
L'Italia ha un record per quello che riguarda i casi di persone infette da epatite C, ma non si tratta di un record positivo, dal momento che tra i paesi occidentali è quello con il maggior numero di infezioni.
Tra i paesi occidentali, l’Italia ha un record decisamente poco invidiabile per quello che riguarda il virus dell’epatite C: il nostro paese, infatti, è quello con il maggior numero di persone infette. Si parla del 3 per cento della popolazione, con un totale di 1,6 milioni di persone che hanno contratto il virus dell’epatite C. I dati si riferiscono a quelli esposti in occasione della sesta edizione del Premio Giornalistico Riccardo Tomassetti – ricerca, innovazione e futuro in virologia.
Il 55% delle persone infette dal virus dell’epatice C ha contratto il genotipo 1, il più difficile da curare e trattare. Dati decisamente preoccupanti, come sottolineato da Massimo Colombo, direttore all’ospedale Maggiore di Milano del reparto di Medicina Specialistica e Trapianto d’organi:
Si calcola che almeno un milione di italiani siano portatori cronici dell’infezione e che di questi un terzo abbia sviluppato o stia sviluppando importanti malattie del fegato.
La maggior parte delle persone infette ha contratto il virus negli anni Settanta e Ottanta, tramite trasfusioni di sangue infetto o l’utilizzo di materiale sanitario che non è stato correttamente sterilizzato. 300 mila persone, invece, hanno contratto l’epatite C per i loro comportamenti a rischio: rapporti sessuali non protetti, piercing, tatuaggi, in studi non certificati e che non utilizzavano materiale sterile.
Un numero alto di persone infette, infine, è rappresentato dai migranti che arrivano da zone del mondo dove la malattia è particolarmente diffusa.
Via | Tgcom
Foto | da Flickr di aj cann