Epidemia di morbillo in Madagascar: solo il 58% della popolazione è vaccinato
In Madagascar, un’epidemia di morbillo ha causato già 1.200 morti dallo scorso Ottobre.
Il Madagascar è stato colpito da un’epidemia di morbillo che ha già portato alla morte di 1200 persone. Dallo scorso Ottobre, il bilancio dell’epidemia che ha colpito il Paese è stato davvero allarmante, con un numero di 115.000 persone contagiate da questa grave malattia esantematica.
Le autorità fanno sapere che quello che si è registrato negli ultimi mesi è il più grande focolaio nella storia del Paese. A causare il dilagare dei contagi è anche l’insufficiente numero di persone vaccinate contro il virus.
Pare infatti che solo il 58% delle persone del Paese sia stato sottoposto a vaccinazione contro il morbillo, e ciò aumenta in maniera esponenziale il rischio di contagio. Per arginare la situazione, alla fine dello scorso mese l’Oms ha dunque avviato una manovra di vaccinazione di massa contro il morbillo.
Gli esperti fanno sapere che la vaccinazione sarà necessaria per immunizzare 7,2 milioni di bambini dai 6 mesi ai 9 anni di età. Solo con una copertura tra il 90% e il 95% di persone vaccinate sarà possibile evitare le epidemie come quella che ha colpito il Paese in questi mesi.
Allo stesso tempo, anche dall’altra parte del mondo, New York è stata colpita da un’epidemia di morbillo, che ha portato alla morte di centinaia di persone, e che ha spinto il sindaco della città, Bill de Blasio, a dichiarare lo stato di emergenza sanitaria in tutta la città, ed a ordinare la vaccinazione obbligatoria in quattro delle aree più problematiche. Chi si rifiuterà di sottoporsi al vaccino potrebbe rischiare una multa di mille dollari.
via | RaiNews
Foto da Pixabay