Morbillo, epidemia nello stato di Washington: dichiarata l’emergenza
Lo Stato di Washington ha dichiarato lo stato di emergenza per un'epidemia di morbillo che ha colpito più di 30 bambini.
Nello stato di Washington è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria. Il governatore Jay Inslee ha dovuto farlo in seguito a un’epidemia di morbillo che ha colpito lo stato che fa parte degli Stati Uniti d’America. Sono 35 i casi confermati. In particolare i pazienti colpiti dal morbillo sono i bambini con età compresa tra 1 e 10 anni. La maggior parte di questi bambini non è vaccinato. Come riporta la CNN una trentina di casi non aveva ricevuto il vaccino.
Il morbillo è estremamente contagioso e può essere mortale per i più piccoli. Questi casi creano un serio rischio per la salute pubblica e possono rapidamente diffondersi in altre contee.
Queste le parole del governato dello stato di Washington in merito alla situazione. Il contagio è avvenuto nella contea di Clark. Ma, ricorda il governatore, il virus si può diffondere facilmente anche in altre zone. Secondo i dati diffusi, nella contea lo scorso anno scolastico il 7,9% dei bambini è stato esentato dai vaccini necessari per l’ingresso all’asilo, che includono la somministrazioni di due dosi per il morbillo. Un vaccino che, secondo quanto riportato dai centri per il controllo delle malattie e la prevenzione, è efficace nel 97% dei casi. L’1,2% dei non vaccinati era esentato per motivi medici. Quasi il 7%, invece, non ha ricevuto il vaccino per convinzioni personali o religiose.
L’epidemia nella contea di Clark si è diffusa con molta rapidità. In 10 giorni i casi erano pochi, mentre adesso sono saliti a 35. E la stampa americana sottolinea che secondo gli esperti saremmo solo all’inizio, dal momento che l’incubazione del morbillo è di due settimane.
Via | Il Sole 24 Ore
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