Epidemia di Salmonella in Belgio: 67 casi segnalati, ritirati lotti di uova contaminate

Un’indagine condotta dall’Agenzia Federale per la Sicurezza della Catena Alimentare (AFSCA), dal Dipartimento fiammingo Zorg e dall’istituto di ricerca Sciensano ha rivelato che l’epidemia di salmonellosi in corso in Belgio è direttamente collegata al consumo di uova contaminate. A partire dall’inizio del 2025, il Centro Nazionale di Riferimento per le Salmonella (CNR, Sciensano) ha registrato un incremento dei casi associati a un ceppo specifico del batterio. Tra gennaio e metà febbraio 2025, le autorità sanitarie hanno confermato ben 67 casi di salmonellosi, principalmente nelle Fiandre. Un’analisi dettagliata dei pazienti ha messo in luce un comune denominatore: il consumo di uova.

Indagini sull’origine dell’epidemia

Tracciando la filiera alimentare, l’AFSCA ha identificato un allevamento di galline ovaiole come fonte dell’infezione. I successivi test effettuati sui campioni prelevati hanno confermato la presenza della stessa variante di Salmonella rinvenuta nei pazienti infetti. Per limitare la diffusione del batterio, le autorità hanno immediatamente bloccato la distribuzione delle uova provenienti dall’allevamento coinvolto e hanno emesso un richiamo ufficiale per i prodotti già distribuiti. I consumatori sono stati esortati a non consumare le uova dei lotti interessati e a restituirle ai punti vendita. Kathy Brison, portavoce dell’AFSCA, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le autorità, che ha consentito di identificare tempestivamente la causa dell’epidemia e di adottare misure immediate. “La Salmonella può trovarsi sia all’interno che sulla superficie delle uova. È fondamentale cuocere adeguatamente gli alimenti e lavarsi le mani dopo aver maneggiato i gusci”, ha dichiarato Brison.

Rischi per la salute associati alla salmonella

La Salmonella è uno dei principali agenti patogeni responsabili di infezioni alimentari. Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), ogni anno nell’Unione Europea si registrano oltre 91.000 casi di salmonellosi, con un impatto economico che può arrivare fino a 3 miliardi di euro. I sintomi dell’infezione comprendono febbre, diarrea e crampi addominali. Tuttavia, nei casi più gravi, il batterio può provocare complicazioni potenzialmente letali se riesce a entrare nel flusso sanguigno. La contaminazione degli alimenti avviene principalmente attraverso il contatto con feci infette, e la trasmissione all’uomo avviene tramite il consumo di prodotti contaminati, in particolare uova e carni crude di pollo, tacchino e suino. Gli esperti consigliano di prestare particolare attenzione nella manipolazione degli alimenti, di garantire una cottura adeguata e di mantenere elevati standard igienici per ridurre i rischi di infezione.

Le autorità belghe continuano a monitorare la situazione epidemiologica e invitano chiunque manifesti sintomi a contattare il proprio medico, al fine di prevenire ulteriori contagi.

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Lucia Rossi