Epilessia, come comportarsi?
Epilessia, come comportarsi in caso di una crisi epilettica: come dare soccorso e cosa evitare per evitare di peggiorare la situazione.
In occasione della Giornata mondiale dell’epilessia – che si celebra oggi, 8 febbraio 2021 – affrontiamo un aspetto importante che la riguarda: come comportarsi di fronte alle crisi epilettiche ed alla loro pericolosità? Purtroppo non c’è poi molto da fare per fermare una crisi una volta iniziata. Ciò che si può fare, però, è cercare di proteggere chi ne viene colpito attraverso qualche piccolo, ma importante, accorgimento. Se è vero che alcune crisi siano più pericolose di altre, ciò che in ogni caso conta è concentrarsi sulla persona.
Crisi epilettica, primo soccorso
Esistono molti tipi di crisi: la maggior parte di queste termina in pochi minuti. Ma come comportarsi in caso di epilessia? Il primo passo da fare è quello di creare spazio intorno al soggetto. Se c’è altra gente, meglio allontanarla. Utile è poi eliminare gli eventuali oggetti pericolosi, appuntiti, pesanti o che potrebbero rompersi diventando un rischio come ad esempio dei bicchieri. Quindi mettere qualcosa di morbido sotto la testa, come una giacca piegata, un cuscino o un plaid.
Se la persona indossa collane, cravatte o camice abbottonate fittamente, è meglio eliminare le prime e sbottonare le seconde. Cosa molto importante, infine, è evitare di immobilizzare il soggetto o interromperne i movimenti ed anche evitare di effettuare la respirazione bocca a bocca: le persone di solito ricominciano a respirare da sole subito dopo. Una volta finito l’attacco, si può girare la persona su un fianco per facilitarne la respirazione. E’ utile, infine, cronometrarne la durata.
Crisi epilettiche cosa fare con la lingua
Contrariamente a quanto si pensi, non si può ingoiare la lingua, quindi è inutile mettere qualcosa in bocca, si correrebbe il rischio di danneggiare i denti. Ma se la persona colpita da epilessia non muove la testa, meglio girarla di lato.
Dopo una crisi epilettica come ci si sente
Chi ha subito una crisi epilettica, alla sua fine non ricorda nulla. Può mostrarsi però confuso o spaventato. Ecco perché non bisogna lasciarlo solo fino a quando non avrà recuperato completamente conoscenza. Non bisogna dargli niente da mangiare o da bere fino a quando non ci si sia assicurati che la crisi sia finita. Una volta che sarà tornato in grado di comunicare, è bene raccontare loro cosa è successo in termini semplici e rassicuranti.
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