Errori da evitare mentre si cucina
ecco quali errori evitare in cucina per portare in tavola cibi sempre salutari
Quando cuciniamo non adempiamo solo ad un noioso obbligo né a soddisfare una passione se tale è l’amore per la cucina, ma ci prendiamo anche cura del nostro benessere ed ecco perché è importante imparare quali sono gli errori da evitare. Specialmente se si è delle vere frane tra i fornelli. Migliorerà non solo la vostra cucina ma anche la vostra salute, dunque varrà la pena fare un piccolo sforzo per imparare nuove buone abitudini, sempre che non le seguiate già.
Per esempio quando dovete scongelare un alimento dove lo sistemate? In frigo, sul tavolo di cucina la sera prima, direttamente in pentola? Quello che di sicuro dovete evitare è mettere a cuocere un alimento ancora congelato, specialmente in forno, sempre che il tipo di alimento non lo preveda (se per esempio è precotto). Il rischio è che sembri cotto fuori assai in fretta ma che dentro sia ancora non solo crudo ma anche congelato e duro come pietra.
Quando friggete attenzione alla temperatura dell’olio, che non deve bruciare. Inoltre se sarà troppo poco caldo non friggerà bene e il cibo assorbirà troppi grassi perché il calore troppo blando non permetterà di creare quella crosticina esterna che è il segreto di una buona frittura. Al contrario l’olio troppo caldo rischia di bruciare i cibi all’esterno lasciandoli crudi dentro. Un trucco per capire se è al punto giusto senza il termometro? Un pezzetto di pane da tuffare nell’olio: se affonda è ancora troppo freddo; se resta in superficie la temperatura è quella giusta; se invece si tosta troppo rapidamente è già troppo caldo.
Un altro errore frequente è quello della famigerata misura a occhio. No, se dovete essere precisi seguendo una ricetta ci vogliono pesi e misure adeguati per essere fedeli al procedimento e aspettarsi buoni risultati. Il procedimento a occhio va bene solo se la ricetta è già collaudata, magari tramandata in famiglia, oppure se state improvvisando. Non stupitevi poi degli insuccessi – anche della dieta – se vi affidate all’approssimazione.
E per cucinare il riso? Le proporzioni di acqua e riso sono sempre un enigma, il risultato qualche volta è colloso e disgustoso. Nel caso del riso bianco considerate due parti di acqua per una di riso; nel caso di quello integrale le parti di acqua saranno tre. E infine le salse: ricorrete a farina o fecola se non vi si addensa, ma va prima sciolta in acqua o latte e non aggiunta direttamente alla salsa, per non creare grumi. Così però aggiungete calorie, non dimenticatelo.
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Via | Vitadelia