Esenzione Ticket: cos’è e a chi spetta
Il ticket sanitario rappresenta un mezzo mediante il quale, per legge, il cittadino che ne ha bisogno può accedere a determinate prestazioni sanitarie, contribuendo alle spese mediche pagando una determinata somma di denaro. Alcune categorie di assistiti possono richiedere l'esenzione dal ticket, per motivi di reddito o per motivi di salute.
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Sentiamo spesso parlare di esenzione del ticket e di prestazioni che, invece, richiedono un pagamento perché vi si possa accedere. Ma esattamente cosa è il ticket? Con questa parola si indica la modalità con cui gli assistiti partecipano alla spesa delle prestazioni sanitarie alle quali si sottopongono, un mezzo che prevede il pagamento di una determinata somma di denaro, da corrispondere per poter ottenere esami, visite e farmaci con ricetta del Servizio Sanitario Nazionale o Regionale.
Il pagamento del ticket avviene solitamente prima di una visita o di un esame, all’accettazione, o anche in farmacia, quando acquistiamo dei farmaci con ricetta.
In alcuni casi, i cittadini possono però essere esentati dal pagare il ticket. Si tratta di casi specifici, determinati, ad esempio, da fattori come reddito, presenza di patologie croniche o rare, invalidità, stato di gravidanza e altre condizioni.
In simili situazioni, il Sistema Sanitario Nazionale permette di accedere gratuitamente alle prestazioni mediche e agli esami diagnostici. Di seguito vedremo come, perché e in quali casi è possibile richiedere l’esenzione del ticket sanitario. Prima, però vediamo quali situazioni e quali prestazioni prevedono invece un apposito pagamento.
Quando si paga il ticket?
Alcune prestazioni sanitarie incluse nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) richiedono un contributo economico, da erogare attraverso il pagamento del ticket. Fra queste rientrano:
- Prestazioni erogate al Pronto Soccorso in codice bianco, ovvero quelle che non hanno carattere di urgenza o emergenza medica, fatta eccezione per i pazienti minori di 14 anni e quelli che hanno diritto all’esenzione.
- Visite specialistiche
- Esami di diagnostica strumentale o di laboratorio
- Cure termali.
Quanto costa il ticket?
Per conoscere il costo del ticket, bisogna consultare i siti regionali, dove sono indicate le tariffe di riferimento. Il ticket delle prestazioni di specialistica ambulatoriale non può superare la somma massima di 36,15 euro a ricetta. Una ricetta medica può includere fino a 8 prestazioni della medesima branca specialistica, fatta eccezione per le prestazioni fisioterapiche.
Chi ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario?
Vediamo adesso più da vicino come orientarsi qualora si volesse ricevere l’esenzione dal pagamento del ticket. Per tutti gli assistiti, non è previsto alcun pagamento in caso di:
- Esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e prestazioni di assistenza specialistica che fanno parte dei programmi di diagnosi precoce e di prevenzione collettiva, promossi dalla Regione
- Esami di diagnostica strumentale e di laboratorio o altre prestazioni di assistenza specialistica messe in atto per la tutela della salute pubblica, ad esempio in caso di epidemie
- Prestazioni fornite dal medico di base o dal pediatra di fiducia (o di libera scelta)
- Cure ed esami eseguiti nell’ambito di un ricovero ospedaliero
- Esami e prestazioni erogate al Pronto Soccorso: in questo caso, il ticket non dovrà essere pagato per le prestazioni erogate a pazienti in codice rosso, giallo o verde (rispettivamente “molto critico”, “mediamente critico” e “poco critico”).
- Alimenti speciali destinati a persone con condizioni come celiachia e diabete (codice 013), e dispositivi medici necessari per le persone con diabete, che hanno bisogno di aghi, penne pungi-dito, dispositivi per misurare la glicemia e altri strumenti necessari per poter gestire la malattia.
- Protesi e supporti tecnologici per le persone con disabilità
- Esami per la prevenzione della diffusione dell’infezione da HIV nei soggetti a maggior rischio
- Vaccini inclusi nel Piano nazionale della prevenzione vaccinale, destinati a determinate categorie di utenti.
Esenzione ticket: categorie e prestazioni esenti
Per le altre prestazioni, vale a dire quelle che prevedono il pagamento di un ticket, le seguenti categorie di persone possono usufruire dell’esenzione:
- Pazienti con determinate malattie, croniche o rare
- Particolari situazioni di reddito (esenzione per reddito)
- Riconoscimento dello stato di invalidità
- Casi particolari, come diagnosi precoce di tumori, analisi dell’HIV e gravidanza (le coppie che vogliono avere un bambino e le donne in gravidanza possono accedere gratuitamente ad alcune prestazioni specialistiche necessarie durante la gestazione).
Esenzione ticket per reddito
Quale reddito bisogna avere per ottenere l’esenzione ticket 2022? Vediamo quali sono i diversi parametri con il relativo codice di esenzione ticket.
- Hanno diritto all’esenzione ticket i bambini di età inferiore ai 6 anni e gli over 65 (disoccupati e pensionati) il cui reddito non superi i 36.151,98 euro (codice E01).
- In base al codice E02, avranno l’esenzione dal pagamento del ticket i cittadini disoccupati e i loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro (in presenza del coniuge) e di ulteriori 516,46 euro (per ogni figlio a carico del dichiarante).
- Il codice E03 garantisce l’esenzione dal pagamento del ticket per i titolari di pensioni sociali e i loro familiari a carico.
- Il codice E04, infine, prevede l’esenzione per i titolari di pensioni al minimo (ovvero coloro che ricevono una pensione minima), con un’età superiore a 60 anni e per i loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro (incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge, e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico).
Per “nucleo familiare” si intende quello che ha valore da un punto di vista fiscale, quindi formato dall’interessato, dal coniuge e dagli altri membri della famiglia che siano “a carico” (non economicamente indipendenti). Non ha rilevanza il fatto che i componenti del nucleo familiare convivano sotto lo stesso tetto.
Come si fa a sapere se si è esenti da ticket?
Gli assistiti che hanno diritto all’esenzione dal ticket possono verificare la presenza del proprio nome nell’elenco fornito dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, recandosi presso l’Azienda Sanitaria di assistenza presente sul territorio, presso il proprio medico di base o accedendo alla sezione dedicata al cittadino del sistema Tessera Sanitaria (Sistema TS).
Qualora il proprio nome non dovesse risultare in elenco e si ritenesse di avere diritto all’esenzione per reddito, il cittadino potrà compilare un apposito modulo di esenzione ticket e recarsi all’ASL per presentare l’autocertificazione ed ottenere l’attestato di esenzione.
Rinnovo esenzione ticket
Perché sia riconosciuta l’esenzione ticket per i disoccupati, il soggetto deve essere un disoccupato che ha cessato (per qualsiasi motivo) un’attività lavorativa dipendente e che sia iscritto presso un centro per l’impiego in cerca di una nuova occupazione.
Nei casi di esenzione per disoccupazione (codice E02), per ricevere l’apposito attestato bisognerà fornire un’autocertificazione annuale presso la ASL di appartenenza.
Esenzione ticket per patologia
Hanno diritto a esenzione dal ticket i pazienti affetti da determinate malattie croniche o rare. Puoi trovare le patologie interessate da tale provvedimento consultando la Banca dati delle malattie croniche esenti che si trova sul sito del Ministero della salute.
Per poter ottenere l’esenzione, bisognerà presentare presso gli sportelli territoriali Scelta e Revoca della ASST di competenza, la certificazione rilasciata da un medico specialista di una struttura pubblica o privata accreditata, insieme alla Tessera Sanitaria. Il diritto all’esenzione dal ticket sarà valido per tutte le prestazioni correlate alla patologia.
Anche chi è affetto da invalidità può accedere all’esenzione del pagamento per le prestazioni sanitarie garantite dal servizio sanitario nazionale. Puoi consultare la lista delle categorie riconosciute dallo Stato come “invalidi” attraverso gli elenchi forniti dal Ministero della Salute.
Esenzione ticket per età
A quale età non si paga più il ticket sanitario? E quali sono le esenzioni dopo i 65 anni o quelle per i settantenni?
Superati i 65 anni di età, i cittadini il cui nucleo familiare ha un reddito complessivo che non superi il tetto massimo di 36.151,98 possono usufruire dell’esenzione dal pagamento del ticket e accedere gratuitamente alle prestazioni della sanità pubblica, sia quelle diagnostiche che visite specialistiche.
È possibile richiedere maggiori informazioni, specifiche in relazione alla Regione di appartenenza, contattando la propria ASL locale di competenza.
Fonti